
Le parole in conferenza stampa dell’allenatore viola a margine dell’1-1 all’Olimpico contro i giallorossi
Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato così in sala stampa dopo il pareggio con la Roma: “Alla fine la Roma era tutta chiusa dentro l’area di rigore, quando è tutto intasato devi cercare di avvolgere, mettere dentro palloni importanti. Abbiamo ricercato la fisicità e la bravura nel gioco aereo di Kouame, Nzola, Gonzalez. Kouame messo dentro l’area per me diventa molto pericoloso. Dovevamo solo giocare con qualità e cercare gli spazi per fare il secondo gol, secondo me era quello l’unico modo per far gol alla Roma. Se ai giallorossi gli giochi dentro, per la densità e la cattiveria con cui difende, non fanno passare nemmeno un pallone. Abbiamo fatto gol nella maniera in cui la Roma può subirlo, per me Gonzalez per un centimetro non segna il secondo gol di testa. Peccato, perché con qualche scelta diversa potevamo trovare il secondo gol e vincere. Però va bene così: sotto tanti punti di vista i ragazzi mi hanno fatto vedere una grande partita”.
OCCASIONI SPRECATE. “Abbiamo avuto due ripartenze nel primo tempo dove potevamo fare davvero molto male alla Roma e non ci siamo riusciti. Ne abbiamo avute altre nella ripresa, tra cui una a Ikoné nella quale deve far gol. Però poi non è facile: una squadra in nove pensa solo a chiudere lo specchio della porta e non è semplice. Ci voleva un po’ più di pazienza e meno frenesia: abbiamo calciato due volte in maniera troppo veloce, messo palloni alti in maniera troppo frettolosa. Però poi viene anche fuori la fatica: rimontare, tenere dietro la Roma col baricentro sempre così alto non è semplice, quindi va bene così”.
NZOLA. “In crescita? È quello che sa fare e che ha sempre fatto. Il periodo in cui non era normale era prima di questa partita. L’attaccante deve far gol, vero, ma deve anche lavorare per la squadra, sacrificarsi per il gruppo. Il vecchio detto ‘come gioca punta gioca squadra’ vive ancora, oggi ci ha dato una grossa mano, ha fatto una grande partita. Peccato per quella situazione in cui Bonaventura l’ha messo davanti al portiere, però sono queste le prestazioni che gli chiediamo. Se abbiamo messo la Roma in difficoltà è anche merito dei tre davanti che si sono fatti una bel mazzo”.
TERZINI DENTRO AL CAMPO NEL PRIMO TEMPO. “Giovedì abbiamo fatto un primo tempo in maniera disastrosa: abbiamo concesso al Parma troppe ripartenze. Eravamo troppo larghi. Oggi avevamo paura di questo contro la Roma e li abbiamo tenuti strettissimi per cercare di non farli ripartire. Penso sia stata una mossa che non ha permesso loro di fare il secondo gol e e chiudere la partita”.
METTERE DENTRO TUTTI GLI ATTACCANTI NEL FINALE. “L’unico attaccante che non è entrato è Beltran. Parlavo prima di questi ultimi minuti con palloni molto alti, penso che la struttura di quelli che erano in campo potevano darci quella situazione che volevamo creare per segnare. Praticamente si è buttata tutta la squadra dentro l’area di rigore”.
CORSA CHAMPIONS. “Penso ci siano delle gerarchie, ma se qualcuno non viaggia come ha sempre fatto in questi anni sono gerarchie che si possono attaccare. Però noi dobbiamo avere continuità di risultati: balbettiamo troppo spesso. Per arrivare in quelle zone serve continuità. Il nostro obiettivo è migliorare settimo-ottavo posto dei miei due anni. In campionato faremo il possibile per stare davanti a queste due posizioni e vediamo cosa succede a fine anno. Inoltre, vogliamo rimanere dentro le altre competizioni. Se cresciamo qualche sogno possiamo farlo, ma anche le altre dovrenno perdere terreno, iniziare a balbettare come facciamo noi”.

Di
Redazione LaViola.it