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Italiano (sala stampa): “Tre anni fantastici in viola, si era chiuso un ciclo. Firenze merita la Champions”

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Le parole dell’ex tecnico della Fiorentina, ora al Bologna, dopo il ko del Franchi: “Pensavo peggio dopo la coppa… Doveroso il saluto alla Fiesole”

Parla così Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, in sala stampa al Franchi dopo il ko contro la Fiorentina: “Il sogno prima della finale era di evitare un’altra beffa, ci siamo riusciti e abbiamo ottenuto questo grandissimo trofeo. Sono stati giorni di festeggiamenti, abbiamo pensato pochissimo a questa partita. Anche se devo dire pensavo peggio da parte dei miei. Siamo riusciti a controbattere, a fare dei gol. Ma quando raggiungi gli obiettivi alla fine di un’annata così faticosa ci sta di abbassare la guardia e di perdere questa partita. Ma i ragazzi sono stati strepitosi. Ora ci prepareremo all’ultima, per i festeggiamenti doverosi. Poi ci vedremo con la società e programmeremo il futuro”.

NIENTE CHAMPIONS. “Durante il campionato siamo stati bravi a ribaltare alcuni momenti negativi, abbiamo avuto poca buona sorte in partite decisive, vedi Napoli o Udinese. Per restare aggrappati al treno Champions bisognava andare ad una velocità supersonica, ma il nostro obiettivo era l’Europa, era una richiesta del presidente perché questa società deve continuare a giocare in Europa”.

IL SALUTO AI TIFOSI VIOLA. “Ribadisco che sono stati tre anni fantastici, favolosi, bellissimi. Purtroppo qualcuno dall’alto non ha voluto farci gioire tutti insieme, ci siamo andati vicinissimo. Ma sono stati anni fantastici, il rapporto che ho avuto con la Fiesole, con lo stadio, anche con battibecchi con tifosi passionali. Fa parte del gioco. Ma penso sia stato doveroso da parte mia e di Niccolini andare a salutare i tifosi della Fiesole, per il rapporto che si era creato e per quello che danno a questa squadra. Sono il dodicesimo uomo”.

PUNITI. “Abbiamo cercato di giocarla nel migliore dei modi, pensavo molto peggio. Tre situazioni in cui abbiamo sbagliato e la Fiorentina ci ha punito. Bravi loro, cinismo da grande squadra e hanno vinto”.

SODDISFAZIONI. “Per me quelle tre finali perse hanno chiuso un ciclo. Se avessimo vinto potevamo parlare di qualcosa di diverso. Un triennio bellissimo, fatto di partite bellissime, altre giocate meno bene, delusioni. Basilea, Bruges, il percorso in campionato dove abbiamo fatto una marea di gol, con il record di gol nella storia della Fiorentina. Si era chiuso un percorso, sono convinto che questa società per la storia che ha tornerà dove vogliono i tifosi. Anche quando c’ero io sognavano di entrare in Champions, perché è stata vissuta, giocata, Liverpool eccetera. Quelle soddisfazioni del passato che tutti vorrebbero vivere, la città se lo merita”.

COMPLIMENTI POST COPPA. Arrivati i complimenti della dirigenza viola per la Coppa Italia? “Da Firenze mi sono arrivati tanti tanti complimenti, tantissimi. Ancelotti ha ragione quando dice che un conto è fare l’allenatore, un conto è essere una persona come tutti. Io so che qualcuno perché abbiamo perso pensa che io sono quello che non ha portato gioie, mi dispiace, capisco la rabbia della gente, ma io sono stato il primo arrabbiato. Ma il percorso rimarrà, arrivare in finale è un merito, arrivarci per più anni vuol dire programmazione, lavorare bene. Da Firenze mi sono arrivati tanti messaggi, sono rimasto stupito. Vuol dire che le persone hanno apprezzato il mio impegno, sono grato a tutti”.

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