Il tecnico della Fiorentina analizza il pareggio del Franchi anche in sala stampa
Queste le parole di Vincenzo Italiano dopo l’1-1 interno contro l’Atalanta: “Brekalo ha preso una brutta botta alla testa, è recuperabile a breve. Amrabat ha questa lombalgia, speriamo di recuperarlo per giovedì. Sono le conseguenze di giocare ogni tre giorni, ma anche oggi avete visto che i ragazzi hanno dato l’anima. In altri momenti queste partite le avremmo perse, se non si può vincere non si deve perdere. Abbiamo preparato la partita in un allenamento, nel secondo tempo abbiamo avuto intensità e spirito: faccio grandi complimenti ai ragazzi“.
IL GOL SUBITO. “Il gol mi fa arrabbiare, lo abbiamo già analizzato. Abbiamo avuto la palla fra i piedi in quattro, poi non siamo andati forte a contrasto. Non gli avevamo concesso niente. Potevamo essere più lucidi, ma mi sta piacendo quello che facciamo. I ragazzi il sabato mattina hanno ancora la fatica nelle gambe. Ricordiamoci che l’Atalanta ha giocato 14 partite in meno di noi. Ma ho visto lo stadio contento e sono soddisfatto“.
OBIETTIVI. “Noi dobbiamo rincorrere tutto quello che abbiamo davanti. In campionato mancano ancora 24 punti, si può arrivare quest’anno di rincorsa e fare un gran finale. In questo momento non abbiamo una preferenza, dobbiamo andare forte in tutte le competizioni“.
DODO. “È alla Fiorentina perché aveva fatto vedere queste qualità e ciò che aveva fatto vedere in precedenza non poteva essere normale. Ora sta facendo bene, difende benissimo, ripiega, attacca. Sta giocando un calcio di grandissimo livello e ne siamo veramente contenti“.
L’EPISODIO DEL RIGORE. “Il rigore non l’ho visto, sono diffidato e non mi avvicino al monitor, non voglio perdere nessuna partita. L’Atalanta è un esempio per tutti, per quello che propone, per come gioca. Gli farò sempre i complimenti, sono convinto che lotterà per i primi posti fino in fondo“.
GONZALEZ. “Ha fatto una grande partita, ma ha una grande voglia di recuperare sempre, anche al ’92. A livello mentale sta iniziando ad assumere quella convinzione e quella forza che deve avere lui. Gli faccio i complimenti per aver lasciato il rigore a Cabral, sa che avere un compagno del genere in fiducia è importante. Quando hai a disposizione questi giocatori è difficile che non ti diano una mano a vincere le partite“.
Di
Alessandro Latini