Italiano (sala stampa): “Ora spazio a chi potrà continuare il percorso. Vorrei rigiocare la finale di Atene”

Il tecnico viola ha parlato anche in conferenza stampa congedandosi da allenatore della Fiorentina dopo un triennio a Firenze

Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa: “Penso si sia dato il massimo. Chi arriverà potrà continuare un percorso che secondo me lascerà qualcosa. Nello spogliatoio abbiamo fatto un sunto di questi tre anni. Vado via diverso e migliorato. Spero di aver lasciato qualcosa a questo gruppo, alla società e ai tifosi. Unico dispiacere non aver vinto la coppa. Come mi ha detto Gasperini il percorso verrà ricordato. Quello che si è ottenuto rimarrà per sempre. Ci sarà modo per raggiungere un trofeo per me e per la Fiorentina. Vado via diverso dopo tre anni”.

SULLA PARTITA CHE VORREBBE RIGIOCARE: “Olympiacos-Fiorentina, perché tutti ci credevamo ed eravamo convinti di poterli battere. Abbiamo creduto di poter raggiungere la perfetta chiusura del cerchio ma non ci siamo riusciti. E’ la partita che vorrei rigiocare anche adesso. La perdita di Barone è stato uno dei momenti più difficili di tutta la mia vita“.

SULLE PAROLE DI PRADE’: “Le vittorie ogni tanto fanno brutti scherzi. Il troppo amore ogni tanto ti fa ragionare in maniera diversa rispetto alle convinzioni iniziali ma così non è stato. Il rapporto che si è creato con tutti durerà per sempre. Ci lasciamo in serenità e felici per quello che abbiamo fatto ma con il dispiacere di non aver portato a Firenze un trofeo“.

SULLA STAGIONE: “Tutte le volte che uscivamo da un confronto con la Fiesole poi riuscivamo a vincere. Erano capaci di darci sempre una spinta ulteriore. A gennaio eravamo convinti di poter rimanere in quella posizione in classifica. Poi ci abbiamo messo del nostro non vincendo partite che potevamo vincere. E’ stata un’occasione che potevamo sfruttare meglio sia noi che in sede di mercato. Potevamo fare meglio ma alla fine chiudiamo con 60 punti anche questo campionato. Avevamo l’obiettivo di andare oltre il settimo posto ma non ci siamo riusciti ma il percorso europeo ti toglie qualcosa anche se resta un percorso fantastico. Questi tre anni rimarranno indimenticabili, non portare dentro il colore viola è impossibile“.