L’allenatore della Fiorentina dopo il bel successo contro la Sampdoria: “Contento della vittoria. Gonzalez? Timore a livello muscolare”
Parla così mister Italiano in conferenza stampa dopo la Samp: “Sono contento per la vittoria, perché quando guardiamo la classifica poi inciampiamo. Ultimamente dopo una sconfitta siamo chiamati a reagire, lo stiamo facendo e l’abbiamo fatto anche oggi. Una bella partita”.
RIMONTA. “Arrivi da una sconfitta amara, in casa, prendi gol dopo pochi minuti. Questa squadra sta crescendo, anche ad Empoli la squadra ha fatto più o meno la partita che ha fatto stasera. Complimenti all’Empoli in quel frangente, siamo stati bravi a rimediare, è la 1° volta quest’anno che rimontiamo. Sono contento”.
SOTTIL. “Deve credere in sé stesso, giocare con maturità, capire alcuni momenti della partita, che può fare davvero tanto. Lo dimostra questa partita, ha fatto gol, assist, poteva fare un altro gol. Ha fatto quello che gli chiedo, ha potenzialità, mi auguro che questa prestazione sia la prima di tante perché ha tutto per far bene”.
GONZALEZ. “Per Nico il timore è sempre a livello muscolare, è molto carico, il campo pesante di Empoli, è stata una partita intensa, c’è stato troppo poco tempo per recuperare. Alla fine la partita l’avevamo indirizzata e non l’ho voluto rischiare. Ma sta bene, ci prepariamo per Bologna. Ho fatto delle scelte anche prevedendo qualche cambio in corso: Saponara ti può dare tanto, avevo anche Gonzalez. Lo stesso Odriozola. Mi sono tenuto delle carte, ma le scelte iniziali hanno pagato e sono contento”.
CASTROVILLI. “Anche lui dopo Empoli ha accusato un problemino muscolare, niente di grave ma quando si tratta di partite così ravvicinate quando hai una rosa ampia non vogliamo rischiare di far danni”.
JACK. “Bonaventura già ad Empoli mi era piaciuto tantissimo rispetto a qualche gara non al 100%. Oggi ha ripetuto la stessa partita, quando hai giocatori di livello ne risente tutta la squadra. Quando gioca da Bonaventura la squadra ne beneficia. Può giocare così a lunghi tratti e per tante partite, deve volerlo lui”.
Di
Marco Pecorini