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“Un po’ di farfalle nello stomaco sto iniziando a sentirle”, ha confessato il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano a chi ha avuto modo di sentirlo in questi giorni di avvicinamento alla gara con la Fiorentina di domani, scrive il Corriere Fiorentino.
IL MASSIMO. L’ex tecnico viola aveva capito che ormai il rapporto con una parte della città si era rotto e mai avrebbe voluto essere causa di nuove tensioni. Storia strana, quella dei suoi alti e bassi con una fetta di tifosi, ma alla quale Italiano alla fine si è dato una spiegazione. “Ho capito che Firenze dopo un po’ non si accontenta di star dietro alle grandi — ha confessato a qualche amico — perché è ambiziosa come me ma io più di così, con questi mezzi, non potevo fare”.
AVVERSARI, NON NEMICI. Perché su una cosa, nessuno può avere da ridire: il suo impegno. In tre anni si è dedicato 24 ore su 24 alla Fiorentina, limitando al minimo qualsiasi distrazione: qualche cena al ristorante, e poco altro. Anche per questo, forse, lui e la città non si sono presi fino in fondo. Il legame però resta (suo figlio gioca nella Fiorentina Under 18), e per lui “quando capiterà i viola saranno avversari, mai nemici”. Senza rancori (anzi), con un enorme rimpianto (vorrebbe rigiocare la finale di Atene) e con la convinzione che quella di Palladino sia una squadra molto forte.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it