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Italiano: “Ottavo posto importante, piaciuta la reazione finale. Sogno una notte come quella di Bergamo”

Il tecnico della Fiorentina analizza la vittoria di Cagliari e parla anche della finale contro l’Olympiakos

Queste le parole di Vincenzo Italiano, intervenuto ai microfoni di DAZN: “Alla fine abbiamo cercato di sfruttare qualche situazione offensiva. I primi venti minuti del secondo tempo sono stati molli, abbiamo concesso tantissimo al Cagliari e non dovevamo farlo. Dopo il secondo gol subito siamo riusciti a reagire ed a portarla a casa. Abbiamo giocato tantissime gare, rimontare oggi vuol dire che energie ne abbiamo e dobbiamo spenderle mercoledì”.

PARTITA VERA. “La gara è stata vera, lo sapevamo. In questi casi o ti rilassi oppure tolta l’ansia fai grandi prestazioni e al Cagliari è successo questo. La partita sembrava persa, invece vinciamo e siamo ottavi matematicamente. Ho visto i ragazzi esultare, arrivare ad Atene con entusiasmo è importante”.

RAMMARICO. “Abbiamo pagato gennaio e febbraio, eravamo messi bene in classifica e in quel periodo c’è stata sfortuna sui rigori, abbiamo preso tanti pali. Potevamo far punti e invece ci siamo trovati a rincorrere. Alla fine chiudiamo ottavi e la posizione vale l’Europa, questo è importante anche se qualche punto ci è mancato”.

GRUPPO. “Far sentire tutti importanti è il segreto. La Conference il giovedì non ti consente di recuperare energie. Se non coinvolgi tutti, se non gli dai minuti, non riesci a fare prestazione. E’ giusto ruotare, tenerli tutti sulle spine e sono due anni che arriviamo lunghi e dentro a tutte le competizioni”.

FINALE. “Vedere Firenze come Bergamo ieri sera è quello che mi auguro, dare questa grande gioia al popolo viola. I ragazzi stanno trovando energie giorno dopo giorno, spero possa accadere anche a noi una serata come quella dell’Atalanta”.

OLYMPIACOS. “Arrivano da un bel percorso, hanno battuto squadre di valore come Fenerbahce e Aston Villa. Hanno autostima e sono organizzati. In finale i dettagli faranno la differenza, dovremo concedere poco. Gli errori di oggi non vanno fatti ad Atene, mentalmente e fisicamente dobbiamo essere al massimo”.

FUTURO.Tutti gli allenatori, arrivati a giugno, hanno parlato con le proprie società. Io l’ho fatto, ma come dice anche la società dobbiamo concentrarci solo sulla finale. Ne abbiamo già perse due, poi ci sarà tempo di tirare le somme”.

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