Viola attesi questa sera dall’andata della semifinale di Coppa Italia: servirà una prestazione da Fiorentina vera
La Fiorentina dovrà giocare una gara praticamente perfetta per avere la meglio sull’Atalanta. Servono attenzione e cattiveria, fame e percezione del pericoloso. Per farla breve: concretezza quando ci sarà l’occasione di far male e attenzione massima per ridurre al minimo gli errori quando invece saranno i nerazzurri ad avere il pallone. Scrive il Corriere Fiorentino.
Ciò non significa, come detto, rinunciare alla propria filosofia. La Fiorentina insomma cercherà di controllare il gioco e non a caso il mister, al contrario di quanto successo sabato col Milan (l’obiettivo iniziale in quel caso era soffocare il possesso dei rossoneri) ha in mente una formazione particolarmente offensiva. Quella che si è già vista con la Lazio per esempio, con tutti i cervelli e i piedi buoni in campo fin dall’inizio.
Il modulo insomma sarà quel 4-2-3-1 capace di trasformarsi in 4-3-3 a seconda dei movimenti dei protagonisti, con Bonaventura e Arthur in mezzo, Beltran (in vantaggio su Barak) a galleggiare tra centrocampo e attacco, Sottil e Nico sugli esterni e Belotti a combattere su ogni pallone con i tre centrali dell’Atalanta.
A tutti, Italiano, chiederà una cosa precisa: togliere agli uomini di Gasperini, che marcano uomo su uomo, ogni punto di riferimento. Missione complessa, ma se la Fiorentina vuol provare a riprendersi l’Europa per il terzo anno di fila non ci sono tante alternative. Coppa Italia, e Conference. Sono queste, considerando le difficoltà in campionato, le due strade più brevi.
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Redazione LaViola.it