Il tecnico del Bologna dopo la vittoria per 1-0 contro la sua ex squadra: “Chiaro che c’era un po’ di emozione contro il mio recente passato”
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha parlato così in sala stampa dopo la vittoria con la Fiorentina: “I problemi li hanno avuti tutti, li abbiamo avuti anche noi. Ora pian piano stiamo crescendo nell’identità, nel credere in quello che stiamo facendo. La squadra rimane tale e quale a prescindere da chi va in campo. Stiamo crescendo soprattutto in consapevolezza e sono contento”.
SULLE PAROLE DI PRADÉ. “Il direttore ha esagerato. Nelle ultime vittorie l’ho fatto sempre. Non è assolutamente una mancanza di rispetto. Non capisco perché ha tirato fuori questa cosa qua. Quando vorrà chiarire mi chiamerà e chiariremo. Per me ha capito qualcosa di sbagliato”.
CON LA FIORENTINA SCONTRO DIRETTO. “Oggi ho visto nel primo tempo una gran bella Fiorentina. Ci sono tanti giocatori nuovi rispetto a quelli che erano con me, quindi c’è poco da paragonare. In alcune partite erano diversi 9 su 11. Quella attuale ha giocatori forti, un attaccante strepitoso, e in questo momento sta meritatamente ottenendo grandi risultati. Dal mio punto di vista la Fiorentina farà un campionato per lottare in quelle zone di classifica. Mi ha davvero impressionato nel primo tempo. Per quanto riguarda noi, dobbiamo cercare di risucchiare punti rispetto a quelle là davanti. Siamo partiti in ritardo rispetto a quelle lì. Non dobbiamo mollare, ora abbiamo le ultime due prima di Natale contro Torino e Verona e lì dobbiamo spingere ancora forte”.
PREPARAZIONE DELLA PARTITA DIVERSA RISPETTO AL SOLITO. “Non so cosa ho fatto vedere ai ragazzi, chiaro che giocavo contro il mio recente passato, con dei ragazzi fantastici che mi hanno regalato tre anni straordinari, con tre finali e tutto quello che abbiamo ottenuto. Anche qualche delusione, che rimarrà purtroppo nei nostri ricordi. Chiaro che un po’ di emozione c’era. In più era una partita in cui volevamo far vedere continuità per riavvicinarci a quelle là davanti”.
DOMINGUEZ. “Dopo un inizio molto difficoltoso, perché si è visto catapultato dal campionato argentino in cui era titolare inamovibile a una realtà completamente differente. Ora invece sta iniziando a sorridere di più, ad essere più partecipe, a capire bene cosa chiede l’allenatore”.
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Redazione LaViola.it