“Questo cammino si concluderà con due finali, poi vedremo quello che accadrà”, ha detto ieri il tecnico. Dalla società segnali chiari
Da una finale all’altra, sotto i riflettori c’è proprio il viaggio di Italiano, che cinque anni fa era in Serie D e alla sua prima esperienza in Europa ha raggiunto la finale di Conference, provando sempre a dominare il gioco. Normale che venga accostato a panchine che in questo momento possono ambire a traguardi più importanti, come quella del Napoli o di altre big del nostro campionato, alle porte di un’estate in cui dovrebbero esserci tanti cambiamenti sulle panchine di A. E infatti alla fine della partita, a Dazn, non è mancata una domanda sul suo futuro, sul «prossimo gradino da raggiungere». Un discorso che però l’allenatore della Fiorentina rimanda a fine stagione: «Ripensando al mio percorso mi viene in mente quanto abbiamo lavorato, mettendo amore e passione, e portando risultati. Ci stiamo togliendo delle soddisfazioni e questo cammino si concluderà con due finali, poi vedremo quello che accadrà». Così riporta il Corriere Fiorentino.
CONTRATTO. La posizione del club, invece, è stata ribadita più volte. «Bisogna rispettare il lavoro e i contratti. Vincenzo sta molto bene qui, siamo super contenti. Non è un tema aperto quello del suo futuro», aveva detto Barone un mese fa, prima di affrontare l’Atalanta ricordando il rinnovo della scorsa estate fino al 2024 con opzione al 2025. E ieri è tornato sull’argomento: «Italiano lo abbiamo voluto, gli siamo sempre stati vicini. Arrivare in due finali nella stessa stagione è un bel merito, ma adesso dobbiamo portare qualcosa a casa».
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Redazione LaViola.it