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Italiano: “Jovic e Terzic? Non riesci a tenere tutti dentro al gregge. Un Duncan così mette in difficoltà”
Le dichiarazioni del tecnico viola a margine della vittoria in campionato per 2-0 contro i bianconeri
Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato così ai microfoni di DAZN dopo la vittoria con l’Udinese: “Volevamo un risultato e una prestazione positivi per arrivare in fiducia alla gara importante che abbiamo giovedì. I ragazzi hanno risposto davvero bene, dopo la batosta di giovedì. Abbiamo vinto meritatamente, potevamo fare qualche gol in più. Mi piace poter arrivare alla sfida di Basilea con una testa diversa rispetto a quella che avevamo alla fine della partita di giovedì”.
SUL CASO JOVIC E TERZIC. “Preferisco non rispondere”.
CASTROVILLI. “Stiamo rispondendo con tutti i ragazzi, siamo alla 54esima partita e tutti devono stare sul pezzo, pronti a dare contributo. Bene Gaetano, non dimentichiamoci che arriva da un infortunio pesantissimo e dalle ricadute. Questo periodo a lui serve per ripartire l’anno prossimo a pieno regime. Sta rispondendo bene, continua a segnare, siamo contenti perché speravamo in un suo rientro in questo modo”.
SUL TURNOVER. “Giovedì c’è stata grande delusione, per 70 min la squadra ha fatto molto bene, poi ci sono stati 20 minuti in cui abbiamo staccato i fili dalla gara e abbiamo perso. Oggi speravo in una partita del genere: una partita attenta, dove abbiamo fatto gli errori commessi giovedì. Le risposte che dà chi gioca meno sono una grande soddisfazione per ogni allenatore. Chi subentra, come Bonaventura, ti fa questa giocata… Sono soddisfazioni, vuol dire che tutti si rema dalla stessa parte. Poi qualche comportamento fuori dal gregge scappa, non riesci mai a tenere tutti dentro. Però nel momento in cui si arriva al campo, si chiede scusa e si capisce di aver sbagliato non si può non tenere conto di questo”.
SU DUNCAN. “Alfred è un ragazzo che anche se anagraficamente è molto più ‘esperto’ degli altri ma è un po’ sensibile, ha sempre bisogno della pacca sulle spalle. Ha avuto un momento di smarrimento, ma da 2-3 partite è tornato l’Alfred che conoscevamo. Ha forza nelle gambe, tiro da fuori, spirito di sacrifico. Gli ho detto che se è questo giocatore qui può mettere in difficoltà tutti, sia me nelle scelte che gli avversari. Della sua crescita sono contento, abbiamo ancora qualche partita importante e ci serve avere tanti”.
SUL FINALE. “Non lo so cosa sia successo, ho visto il capannello. Peccato per l’espulsione, a partita finita forse è meglio evitare”.
