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Ancora Italiano: “Finale traguardo strepitoso. Abbiamo imparato la lezione. Amrabat…”

Le parole del tecnico della Fiorentina dopo lo 0-0 contro la Cremonese che è valso la qualificazione in finale di Coppa Italia

Parla così mister Italiano in conferenza stampa dopo la semifinale di ritorno contro la Cremonese: “Le finali in carriera? Sono tutte importanti. Ci tengo a dire che questo percorso nelle altre categorie mi è servito, è stato utile, formativo. Questa finale è nata dalle precedenti. Sono fiero di questo, ma la finale di Coppa Italia non è una questione di Italiano, ma di tutta la Fiorentina, della società, in primis i direttori e di chi lavora per la Fiorentina. Siamo in corsa sui tre fronti, ci godiamo questa finale. Ci penseremo tra un po’. Ma è un traguardo strepitoso, ci abbiamo creduto. È stata una competizione in cui i ragazzi hanno sempre avuto voglia di andare avanti. In tutti i modi siamo riusciti ad ottenere questo traguardo”.

ZERO RISCHI. E’ una gara figlia dei ritorni contro Braga e Lech Poznan. Sono contento di questo. Gara matura, i guizzi di Gonzalez e Ikonè sono arrivati meno delle altre partite, ma hanno capito che c’era da prendersi un rischio in meno. Un gol della Cremonese poteva dargli fiducia. Abbiamo forse imparato la lezione. È stata una partita attenta, abbiamo battuto 12 corner: in partite come questa bisogna batterli in maniera più efficace. Abbiamo concesso poco, abbiamo superato il turno. Sono felice della gara giocata in questo modo qui”.

LE DUE COPPE. “Mollare il campionato? Non sono d’accordo, ogni partita va giocata con la giusta attenzione, tutto va onorato, affrontato per cercare di vincere. Possiamo avere energie e forze per mandare in campo sempre formazioni che possano ottenere il bottino pieno. Cercheremo di fare punti e fare bene in tutte le competizioni, vogliamo migliorare anche in campionato. Poi vediamo se anche come oggi risparmiare i diffidati, o risparmiare minutaggio a qualche ragazzo vedi Gonzalez a Monza. Se avessero giocato Quarta e Amrabat oggi, magari ammoniti, sarebbero stati assenti il 24. Invece ci saranno. Cercheremo di onorare tutto quello che avremo davanti”.

QUALIFICAZIONE IN SUPERCOPPA. “È un bellissimo traguardo, una formula nuova che vedrà partecipe anche la Fiorentina. Far parte di queste 4 squadre alla prima edizione è un orgoglio per tutti”.

TIFOSI. “Oggi il coro l’ho sentito, era chiarissimo. Ringrazio la Curva, sono felice di aver regalato questo sogno a tutti. In passato quando vedevo una finale di Coppa Italia, queste due curve consegnate ai tifosi, era sempre un qualcosa da brividi. Pensare che ci sarà una curva tutta viola, ci farà andare forte in quella partita. Era un traguardo, l’abbiamo raggiunto e ci riempie d’orgoglio. Da qui al 24 però dobbiamo cercare di andare avanti in Conference, partita difficile di andata e ritorno. Ma questa maturità che abbiamo mostrato oggi mi rende fiducioso. Sarà una semifinale, l’aspetto mentale sarà importante, più di quello fisico”.

ZERO TIRI SUBITI. “Il fatto di non aver concesso nulla era un obiettivo di oggi, non volevamo rimettere in partita la Cremonese e ci siamo riusciti. Quando alziamo l’attenzione siamo bravi a fare quello che si prova in allenamento. Sono felicissimo di questo”.

AMRABAT. “Amrabat dentro da diffidato nel finale? Gaetano era a pezzi, Barak era a pezzi ma sulle palle inattive era un fattore. Mancavano 7-8 minuti, gli ho detto: “Vedi di non farti ammonire”. Sarebbe stato il colmo. Pochi minuti da diffidato si possono gestire, è stato bravo”.

PERCORSO. “Tutti sanno il percorso che sta facendo la Fiorentina. Siamo tra le poche squadre italiane in corsa per tre competizioni. Sono convinto che tutto il movimento calcistico si sta accorgendo di quello che stiamo facendo. Sono numeri importanti, non tante squadre riescono ad affrontare 50 partite”.

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