Il tecnico viola soddisfatto per la prova di Torino: bagna con un pari la cifra tonda alla Fiorentina, prima della finale di Roma
In altre circostanze, probabilmente, avrebbe sperato in tutt’altro risultato per celebrare le sue prime 100 panchine con la Fiorentina. Eppure, per Vincenzo Italiano, questa volta l’1-1 di Torino basta e avanza per dare continuità a un lavoro tanto faticoso quanto esaltante che adesso è arrivato allo snodo cruciale della stagione. I postumi dopo la sbornia per il successo di Basilea del resto si fanno ancora sentire («Sono proprio io il più stanco di tutti» ha ammesso il tecnico nel post partita, non nascondendo la soddisfazione per il modo in cui la sua squadra – infarcita di seconde e terze linee – è scesa in campo contro i granata sfiorando il colpaccio) ed è normale che, nonostante da ieri l’ottavo posto sia distante due punti, in casa viola abbondino lo stesso i sorrisi: «La nostra prova ha confermato il grande spirito che da mesi ormai connota questa squadra: siamo tornati a Firenze venerdì dopo una battaglia incredibile in Svizzera ed eravamo distrutti. Pensate, per questa partita ho dovuto lasciare a casa giocatori che non erano in grado nemmeno di salire sul treno», è stata la confessione di Italiano, con chiaro riferimento a Gonzalez e Amrabat. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
MEZZO RIGORE. Il fatto però che, nonostante una rivoluzione pressoché totale della squadra in partenza, la Fiorentina abbia centrato il terzo risultato utile di fila e abbia mostrato gli stessi principi di gioco al netto di un undici iniziale che mai era stato testato insieme ha lasciato il tecnico più che soddisfatto: «Questa prestazione ci ha confermato che siamo bene fisicamente ma soprattutto di testa. Sono orgoglioso di ciò che ho visto. Volevamo un buon risultato per prepararci al meglio per la finale di Coppa Italia: ci sarebbe scocciato venire qui e fare una figuraccia e forse c’era anche un mezzo rigore per noi…». Nessuna polemica aggiuntiva però da parte del tecnico. La testa infatti è già proiettata alla sfida di mercoledì contro l’Inter. Italiano per il momento non ha voglia di guardare oltre il termine della stagione. A domanda precisa su cosa preveda il suo futuro dopo la finale del 7 giugno a Praga, la risposta del tecnico è stata a dir poco sibillina: «Abbiamo portato a termine un cammino spettacolare. Adesso pensiamo a finire al meglio, poi vedremo quello che accadrà». I tifosi viola si augurano di non dover già adesso prendere le contromisure in vista di una nuova estate bollente.

Di
Redazione LaViola.it