
Il tecnico aveva votato l’islandese come rivelazione del campionato, la società provò a prenderlo ma senza esito. E senza alternative
Non è un caso che nel classico sondaggio proposto da Italpress a metà stagione Italiano avesse indicato proprio in Gudmundsson il calciatore rivelazione della stagione. E chissà, magari è proprio per quello che a gennaio la dirigenza ha provato (almeno a parole) fino all’ultimo a fargli questo regalo. La storia ormai è nota, e ha portato con sé non poche contraddizioni, scrive il Corriere Fiorentino.
LE DUE VERSIONI. Da una parte c’era la società viola che, attraverso le parole dello scomparso dg Joe Barone, raccontò di aver puntato tutto sull’islandese del Genoa e di averci lavorato per oltre un mese. Dall’altra invece, arrivò la dichiarazione di Andres Blazquez, amministratore delegato del Grifone. «La Fiorentina si è presentata a pochi giorni dalla chiusura del mercato e dissi a Joe: “Ti faccio un prezzo così capisci subito che non è in vendita”. Loro hanno presentato comunque l’offerta ma ci ho messo tre minuti a rifiutarla». Eppure, ed è anche questo che ha dato fastidio a Italiano, i viola hanno continuato ad insistere, lasciando perdere qualsiasi alternativa e ritrovandosi, alla fine, a mani vuote. Così
CICLO ALLA FINE. Una vicenda (il mancato acquisto dell’attaccante esterno che era stato richiesto) che insieme a tante altre considerazioni ha convinto Italiano (salvo difficilissimi ripensamenti) che il suo ciclo a Firenze stava volgendo al termine. Prima però, ci sono tre obiettivi da raggiungere. Coppa Italia, Conference e campionato. Prossima tappa: il Genoa. Contro quel Gudmundsson che aveva fatto sognare ad occhi aperti un’intera città.

Di
Redazione LaViola.it