Esultanza di poco gusto al triplice fischio, anche per quanto successo a Palladino. Così Pradè si fa sentire
Già al fischio finale di Fabbri qualcuno si era risentito. Daniele Pradè ci ha pensato qualche minuto, poi ha deciso di intervenire pubblicamente, scrive La Nazione.
TARANTOLATO. Vincenzo Italiano, una volta sancita la vittoria del suo Bologna, ha iniziato a correre e saltare tarantolato verso il tunnel degli spogliatoi. Ha tolto un cappellino dalla testa di un collaboratore e lo ha lanciato al pubblico in segno di esultanza. Poi ha preso la via degli spogliatoi. Teatrino che alla Fiorentina è andato di traverso ancor più del risultato. «Non mi è piaciuto a fine gara l’atteggiamento di Italiano – esordisce davanti ai microfoni un furente Daniele Pradè –, non mi è piaciuta la sua esultanza di fronte ai nostri giocatori. L’ho trovata una mancanza di rispetto nei nostri confronti, nei confronti di Raffaele Palladino che da poche ore ha perso la madre. Ce la teniamo dentro, e oggi ho capito tante cose dell’uomo. Non ho avuto modo di incontrarlo nel tunnel e non lo voglio nemmeno incontrare. Queste sono le delusioni più grandi, più grandi della sconfitta».
REPLICA. Dopo pochi minuti Italiano si presenta piuttosto tirato in viso e accigliato quando si presenta davanti ai microfoni e per prima cosa – a nome suo e del Bologna – esprime le condoglianze a Palladino. «Rispondo a Pradè dicendo che anche dopo le ultime partite vinte ho fatto lo stesso. Non ho mancato di rispetto a nessuno, rientro sempre dentro ad aspettare i ragazzi».
Di
Redazione LaViola.it