L’allenatore viola ha superato Allegri, che si è fermato a 112. I pro e i contro di questo turnover indiavolato
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, rose allargate, turnover, calcio stressante con molte più partite, infortuni: le formazioni iniziali sono spesso e volentieri diverse. Ma poi c’è chi “esagera”. Prendiamo Vincenzo Italiano e la sua Fiorentina: al via non è mai stata uguale per 113 volte di seguito.
SUPERATO MAX. E’ il record assoluto per la Serie A. Italiano ha battuto quello che era di Allegri. Il conte Max si è fermato a 112, quando nella trasferta di Sassuolo ha riproposto gli stessi giocatori della settimana con la Lazio. Non gli è andata molto bene. E di sicuro Italiano arriverà almeno a 114, perché Biraghi è ai box quindi non potrà ripetere i titolari che hanno giocato a Frosinone. Ma non è un problema per lui, perché è chiaro che ha fatto del turnover una delle caratteristiche principali della squadra.
PRO E CONTRO. La stagione scorsa la Fiorentina era impegnata su tre fronti ed è storia che sia arrivata in fondo in coppa Italia e in Conference League, con i finali amari delle sconfitte in finale contro Inter e West Ham. Ha giocato sessanta partite ed era d’obbligo che il tecnico alternasse continuamente i giocatori. Anche per questa stagione gli impegni sono tre e Italiano continua sulla stessa falsariga. La caratteristica porta con sé le due facce della medaglia. Quella positiva è che la Fiorentina ha una rosa abbastanza profonda, con quasi tutti i giocatori di buona qualità e affidabili il giusto. Il tecnico può far riposare i suoi allievi riuscendo a mantenere il suo gioco dispendioso, col pressing alto. Spesso invertendo l’ordine dei fattori, il risultato non cambia. Però c’è la faccia scura della medaglia: in primis perché anche con queste continue rotazioni la Fiorentina non riesce a fare il benedetto salto di qualità, ad avere continuità anche nella stessa partita. E di certo quello di avere in campo giocatori sempre diversi non aiuta in fatto di intesa mandata a memoria. E poi, significa che la rosa è buona ma non eccellente. Perché se hai giocatori che sai che possono risolvere le gare, non li togli mai.
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Redazione LaViola.it