Il tecnico ha aperto la questione futuro rispondendo ieri in conferenza stampa. Parole che sapevano quasi di addio
Tra l’Europa e il futuro, che poi per Vincenzo Italiano hanno un collegamento stretto. Ci si aspettava una conferenza di vigilia come tutte le altre, a parlare della sfida di ritorno col Maccabi Haifa, delle inside e della voglia di andare fino in fondo alla coppa della Fiorentina, di quali giocatori sceglierà, di come si sente alla prima squalifica da allenatore. Scrive La Gazzetta dello Sport.
E c’è stato tutto questo, ma all’ultima domanda, il coupe de theatre. Come vede il suo domani? E lui: «Ne ho parlato con la società, che è al corrente del mio pensiero. In questo momento siamo concentrati sui nostri obiettivi, metterei la firma per vincere qualcosa, regalare al presidente una coppa, dato che ci siamo andati così vicini in passato. Da parte mia massimo impegno e professionalità, poi vediamo dove arriviamo».
Aria di saluti?
Ora, il tecnico viola ha sempre glissato sull’argomento. Se ha voluto mettere qualche punto è perché del futur (suo) non c’è certezza. O perlomeno, lui sta pensando anche all’eventualità di cambiare aria. Italiano ha il contratto in scadenza a giugno con rinnovo automatico in caso di approdo in Champions o Europa League. Vista la situazione di classifica in campionato, non sarà facilissimo.
Poi ci sono le altre opzioni: una vittoria in Conference League o in coppa Italia. Di sicuro, l’allenatore gigliato vorrebbe vincere qualcosa, dopo aver sfiorato un trionfo la stagione scorsa perdendo le finali delle competizioni di cui sopra, con West Ham e Inter. Altrettanto sicuro che, assaporata l’atmosfera europea, Italiano non ne vorrebbe più fare a meno.
Comprensibile. Per quello che ha mostrato con la Fiorentina in queste tre stagioni, nonostante infortuni pesanti, centravanti che non segnavano, esterni che non funzionavano, è giusto che il tecnico pretenda anche un salto di qualità nella sua carriera. O con la Viola, se anche la società lo vuole e lo accontenterà negli acquisti, o prendendo un’altra squadra.
Probabile che l’uscita del tecnico sia proprio legata a questo. Vorrebbe una pubblica presa di posizione della società sui programmi futuri. Vedremo se nel giorno della sfida europea, il d.g. Joe Barone dirà qualcosa
Di
Redazione LaViola.it