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Italiano e il compito più difficile: preservare il gruppo. E c’è bisogno di una società forte
Un gruppo, una squadra, ma soprattutto un allenatore. Da queste tre componenti è necessario ripartire per assorbire al meglio una potenziale causa di disturbo nell’armonia che si era creata. Difficile che Vlahovic voglia creare problemi, ma è ovvio che i retro pensieri potrebbero essere all’ordine del giorno, soprattutto se il rendimento della punta serba non dovessero essere all’altezza di quanto fatto fino ad ora. Così scrive La Nazione.
ITALIANO E LA SOCIETA’. Lo strappo con Vlahovic non deve intaccare la serenità e il rendimento in campo della squadra e anche questo sarà compito preciso dell’allenatore e del suo staff. Italiano non si è mai tirato indietro, dimostrandosi grande motivatore, senza fare sconti a nessuno, e senza fare distinzioni di sorta. Nessuna corsia preferenziale. Il compito più difficile è per la società: facile gestire quando c’è un certo rendimento, quando invece c’è un potenziale elemento di fibrillazione gli aspetti sono più complicati e c’è bisogno di una società forte, decisa e unita. In questa vicenda il garante è proprio Commisso che ha scelto una strada be precisa e che non ammette deroghe.