Le tre finali perse con la Fiorentina e un addio che ha sempre diviso la città. Domenica il tecnico al Franchi con la coppa
Non era una gara di Conference, eppure anche a Firenze quasi nessuno si è perso la finale di Coppa Italia. Così quando è stato Vincenzo Italiano ad alzare un trofeo che in Emilia mancava da 51 anni, il dibattito si è infuocato, e non solo perché l’ex allenatore della Fiorentina è atteso domenica al Franchi. Detrattori e ammiratori del tecnico di Karlsruhe si sono riversati sui social per dire la propria, e soprattutto per dare una spiegazione al successo di Italiano reduce dalle tre finali perse sulla panchina viola, scrive il Corriere Fiorentino.
ACCOGLIENZA. La conseguenza è stata una divisione netta tra chi ha condiviso la gioia di Italiano e chi, invece, si prepara a fischiarlo nel suo ritorno da ex. Certo, la dedica alla famiglia di Joe Barone arrivata pochi minuti dopo il fischio finale ha ammorbidito molte posizioni dopo quanto avvenuto nella gara d’andata, quando l’esultanza di Italiano per la vittoria fece irritare parecchi tifosi (e pure la dirigenza viola delusa da quell’atteggiamento nel giorno in cui l’avversario Palladino non era presente per la scomparsa della madre), ma in tanti continuano a considerarlo primo responsabile delle finali perse, al punto da preparare un’accoglienza tutt’altro che amichevole. Un triennio in cui la guida di Italiano ha esaltato la piazza con tanto di cori ad personam salvo deprimerla a un passo dalla vittoria finale.
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Redazione LaViola.it