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Italiano: “Domani esame importante, il capitano sarà Biraghi. Vlahovic è con noi al 100%”
Dalle 12.30 prende parola il tecnico viola alla vigilia di Roma-Fiorentina. Ecco le sue parole
Sul debutto in campionato sulla panchina viola: “La sto sognando per come la sognano tutti gli allenatori che preparano una settimana così importante, a livello personale, di squadra, di società. Si è cambiato qualcosa, anche tanto, domani abbiamo il nostro primo esame contro una squadra fortissima, con il ritorno di un grandissimo allenatore. Ci siamo preparati con la giusta attenzione, cercheremo di mettere in difficoltà la Roma, dobbiamo cercare di partire con il piede giusto“.
Sulla partita con il mercato aperto: “La situazione di Dusan rispetto all’ultima conferenza non è cambiata. Sta trattando il rinnovo, è convinto di far parte di questa squadra e non ci saranno problemi a partire da domani, perché si allena bene e sempre forte. Le trattative capitano a tutti i calciatori, non penso ci siano problemi sulla sua permanenza“.
Su che Fiorentina vuole vedere: “Quel difendere bene ed attaccare benissimo vuol dire fare bene entrambe le fasi. Dobbiamo proporre in campo quello che facciamo durante la settimana, mettendo il furore e la qualità che richiede una partita di questo livello. Da domani il risultato conterà, bisognerà saper gestire i momenti delle partite, tenendo la palla per far male all’avversario. Da quando ci sono i nazionali sono contento di come si sono integrati nel gruppo. Domani è troppo importante per noi, voglio vedere la giusta mentalità come c’è stata in coppa. Partiamo da quel presupposto, poi ci metteremo dentro anche il risultato“.
Sul capitano: “German l’ho conosciuto per pochi giorni, ci siamo salutati, penso che sia una grande persona, la Fiorentina lo ha sostituito con un altro grande uomo che è Nastasic. German si farà valere, un grande in bocca al lupo a lui. Il capitano? In questo momento e per come ho vissuto questo mese e mezzo, penso che Biraghi possa essere un calciatore che può prendere l’eredità di German. La sua voglia di rivalsa, di riscatto, il voler essere un punto di riferimento può essere una guida per i compagni. Il vice capitano? Tutto il resto della squadra sta dietro al capitano, sia chi ha la fascia e chi non ce l’ha. Voglio che tutti ragionino così“.
Ancora su Vlahovic: “Il rinnovo è una questione tra lui e la società, a me questi aspetti interessano poco e niente. Il ragazzo vuole rimanere qui e la società lo vuole tenere: sta trattando sue cose personali con molta serenità. Ci parlo spesso, io starei 24 ore su 24 a parlare con calciatori come lui. Lui è al 100% un calciatore della Fiorentina, poi ripeto, la questione del contratto è una cosa sua personale e della società“.
Squadra come un cantiere aperto: “E’ normale, lavoriamo da un mese. Mi preoccupano i meccanismi e l’identità in campo, non possiamo essere perfetti dopo un mese. Il primo pensiero è questo. Il mercato è sempre aperto, vale per tutti, è sempre qualcosa di imprevedibile, ma non è un aspetto che mi preoccupa per come ho parlato con la società. Ora penso alla Roma, da Pellegrini ad El Shaarawy sono quelli che ora mi hanno tolto qualche ora di sonno“.
Sulla formazione: “Sono arrivati indicazioni importanti dalla gara di Coppa Italia. Abbiamo sviluppato per quello che richiedeva la partita. Ho sempre tanti dubbi, ci prepariamo sempre tutti per essere pronti, in questo momento sinceramente ho dei dubbi, ma non per quanto riguarda la forma o chissà cosa, ma per mettere in campo i giocatori più adatti per questa partita. Mi piace mescolare le carte durante la settimana. Certo, qualcuno si guadagna la conferma, qualcun altro no. Spero domani di avere meno dubbi per sbagliare il meno possibile“.
Sulla sfida a Mourinho e la battuta in ritiro: “Quella battuta spero sia servita per spronare i ragazzi, per farli andare più forte. I ragazzi lo hanno percepito che per competere al massimo bisogna simulare le velocità che richiede la partita. Domani bisogna andare forte, spero che quella battuta sia servita. Ma per noi saranno tutte battaglie da affrontare con il coltello fra i denti“.
Sulle parole dei giocatori in settimana, come Milenkovic e Castrovilli: “Sono contento di questa domanda. Nikola dopo aver firmato il rinnovo mi ha detto delle parole che mi hanno fatto emozionare. Non lo conosco da vent’anni, ma da trenta giorni. Sentirsi dire quelle parole mi ha fatto emozionare: sono le vittorie più belle per gli allenatori. La Fiorentina ha tenuto in squadra un ragazzo di valore, vedo quanto ci tiene e come si allenava anche quando era in bilico. Averlo a disposizione così motivato è un’arma in più per noi. E’ stato l’acquisto più bello per noi. Mi hanno fatto piacere anche le parole di Gaetano e del Presidente“.
Sul centrocampo: “Io penso che ci siano tante qualità, diverse caratteristiche, per quanto riguarda soprattutto le mezzali. C’è chi sa lavorare palla al piede, chi si sa inserire, chi sa verticalizzare. Sono contento di avere queste caratteristiche. Pulgar mi sta piacendo, sta crescendo. Bianco avete visto come sta crescendo. Siamo questi, soprattutto in mezzo al campo c’è della qualità, con caratteristiche da sfruttare. Qualche dubbio ce l’ho per domani, vediamo di mettere dentro i più determinanti“.
Sull’obiettivo stagionale: “In questo momento non faccio tabelle e pronostici. Io mi preoccupo solamente di proporre quello che facciamo e di giocare bene a calcio in entrambe le fasi. Non pongo limiti a nulla, certo che dobbiamo fare meglio degli anni precedenti. Ogni anno dobbiamo avere ambizioni importanti“.
Sulla Roma: “La Roma continua sulla falsariga dello scorso anno, ha giocatori di livello altissimo. Fisicamente, tecnicamente, c’è gente di grande valore. Bisogna stare attenti, sanno giocare in vari modi. Saranno protagonisti in campionato, dobbiamo stare attenti alle palle inattive, hanno saltatori pericolosi. Se non li affronti con la giusta concentrazione ti mettono in difficoltà sotto tutti i punti di vista“.
