Rassegna Stampa
Italiano chiude il cerchio: la quarta finale è sua
Dopo le tre finali perse con la Fiorentina, il tecnico alza finalmente la Coppa Italia col Bologna. E la dedica a Joe Barone
Alzala alta Italiano, scrive il Corriere dello Sport. Questa Coppa Italia è anche tua, soprattutto tua. Vincenzo IV ce l’ha fatta e ha portato un trofeo al Bologna. Mancava da 51 anni. E così i rossoblù sono di nuovo in Europa. Ci rimarranno, di sicuro, anche la prossima stagione. Italiano ha compiuto un’impresa storica. «Dopo alcune delusioni – ha detto il tecnico dei rossoblù – è meritata, abbiamo fatto una grande partita, è stata una prestazione incredibile. Credo che il nostro percorso sia coronato da questa Coppa che si merita anche questa gente. Una dedica speciale a tutta la famiglia di Joe Barone. E anche ai miei ragazzi».
La sua notte è finita in tripudio lanciato in aria dai suoi ragazzi e osannato dai cori dei tifosi, sotto la Nord dell’Olimpico. Gesticolava in continuazione, durante la partita, correva da una parte all’altra. Sì, via via è stato sufficiente guardare Italiano per capire come si stesse muovendo il suo Bologna, se fosse contento di quello che costruiva o non soddisfatto per quello che avrebbe voluto e che la sua squadra non faceva o non riusciva a fare.
La sfida si giocava anche sui nervi, sulle emozioni. Ne ha regalate di fortissime il gol di Ndoye. E mentre tutta la panchina correva ad abbracciare il proprio speedy gonzalez, Italiano saltellava e stringeva forte a sè gli uomini del suo staff. La foto della gioia. La foto della sofferenza quando nel finale si è inginocchiato dopo il passaggio sbagliato da Miranda per un taglio di Dallinga. Poi i cambi a tutelare il vantaggio. È la notte dei miracoli, ma un miracolo non lo è stato, il Bologna è stato più forte del Milan.