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Italiano: “Aspettiamo Nzola e Beltran, ma anche gli altri devono far meglio. Domani out Jack e Mandragora. Kayode ok”
Le parole del tecnico viola Vincenzo Italiano alla vigilia del match di Conference League contro la squadra belga del Genk
È già vigilia di Conference League per la Fiorentina, chiamata domani al Franchi a reagire dopo il ko col Milan e a battere il Genk. Queste le parole in conferenza stampa di Vincenzo Italiano:
CONFERENCE. “In Coppa abbiamo una concretezza diversa. Forse abbiamo anche quella cattiveria che a volte in campionato, forse non abbiamo. Pensiamo intanto a domani. Questa gara col Genk ci permetterebbe di mettere l’ipoteca sul passaggio del turno, quindi non sarà facile ma dobbiamo metterci il massimo della concentrazione e sfruttare la chance di passare il turno. Dobbiamo anche riscattare il ko del campionato, essere più concreti sotto porta. In coppa ci riesce, spesso, domani dobbiamo farlo nuovamente e dare tutto quello che abbiamo”.
NZOLA-BELTRAN. “Il rammarico grandissimo è quello di aver perso col Milan. Abbiamo creato tanto sabato, con tre punti avremmo potuto avere anche una classifica bellissima. L’inizio è stato importante, poi abbbiamo rallentato. Dobbiamo continuare a proporre, creare, fare molto meglio ciò che va fatto. Questo sta mancando per avere una classifica migliore. Io su Nzola e Beltran voglio anche dire che, è vero che non stanno segnando, ma Nico e Bonaventura ne hanno fatti diversi. A inizio stagione stavano facendo un ottimo lavoro, pur segnando poco. Io continuo a dire che è più importante il bene della squadra piuttosto che i gol del singolo e del centravanti. Per quanto pensi che i due attaccanti stiano facendo troppo poco, non possono essere soddisfatti di quanto stanno facendo, perchè creiamo e produciamo tanto. Fino a qualche gara fa segnavamo molto di più, segnavano in tanti, quindi adesso aspettiamo Nzola e Beltran. E comunque dobbiamo migliorare tutti, chi si inserisce e chi ha opportunità. Anche se non segnavano loro due segnavano altri. Adesso qualcosa si è inceppato, ma penso che, continuando a lavorare così, si sbloccheranno anche gli attaccanti. In Conference facciamo due gol a partita di media. Ci manca di fare lo stesso in campionato”.
ANDATA. “All’andata avevamo avuto anche il match ball per chiudere la partita, con Nzola che non riuscì a metterla dentro, poi finì 2-2. Se avessimo fatto quel gol la situazione forse sarebbe diversa nel girone. Potevamo addirittura perderla nel finale. Loro fanno un calcio molto offensivo, pressano alti, sanno fare ottime cose, per questo dobbiamo fare una grande gara domani”.
SINGOLI. “Kayo sta molto meglio. Avevamo deciso di lasciarlo fuori dalla gara di sabato per farlo migliorare ed essere più in grado di scendere in campo domani. Ora il dolore è passato, sta bene. Ci sarà domani. Col Genk giocherà Christensen, che si sta ambientando e sta iniziando a legare sempre di più con tutti. Sono convinto che domani farà una grande gara perché lo vedo molto più integrato”.
ATTACCANTI. “Lo sanno che devono far meglio gli attaccanti. Ma anche gli altri giocatori che partecipano alla fase offensiva. Creiamo tanto, li vedo che hanno grande voglia di far meglio, così come Nico che ha segnato tanto fin qui. Non possiamo far altro che lavorare, su questo stiamo insistendo. Le palle gol, quando arrivano, vanno messe dentro. Son convinto che quando questa cosa aumenterà, la convinzione di voler far gol, poi miglioreremo”.
ASSENTI. “Domani non avremo Bonaventura, Mandragora e Comuzzo. Tutti e tre un po’ acciaccati, con dei fastidi muscolari. Mandragora ha la febbre. Non ci saranno domani”.
DODO. “Lo vedo sempre molto carico, ha grande voglia ed entusiasmo. Sta migliorando. Ma deve andarci piano, perché l’operazione che ha avuto è complessa. Dovrà avere pazienza. Non vediamo l’ora di riaverlo, ma solo quando sarà al meglio e potrà giocare”.
GIRONE. “Il passaggio del turno è ancora apertissimo per tutti. Domani si potrebbe decidere il nostro passaggio, abbiamo l’occasione di farlo domani, vogliamo farlo già domani. Il Genk è una squadra molto giovane, pieno di talento, penso ad El Khannouss, ma ce ne sono tanti. All’andata furono decisive le palle inattive, dobbiamo essere bravi a fare lo stesso a nostro favore. Sanno attaccare molto bene, con ritmo e fisicità”.
FORTI, NON FORTISSIMI. “Confermo che secondo me siamo forti. Abbiamo tenuto il Milan nella sua area di rigore tutto il secondo tempo. Per diventare fortissimo dovevi avere il carattere di rimontare quella gara. Siamo spesso bravi ad avere la partita in mano, a stare nella metà campo avversaria, a non far ripartire gli aavversari, ma per essere fortissimi dobbiamo alzare la percentuale di cattiveria sotto porta e fare più gol. Lavoriamo su tanti aspetti, ad esempio segnare con palle in verticale, lo stiamo facendo come visto in coppa, proveremo a farlo di più. Dobbiamo far meglio anche nel non concedere gol, ma soprattutto nello sfruttare le occasioni. Mi auguro che al più presto ci sia modo di diventare più cattivi sotto porta”.