Italiano ancora deluso dalla squadra per Atene: nel futuro c’è Bologna

Il tecnico è ai suoi ultimi giorni a Firenze prima della nuova avventura. Ma la delusione per la sconfitta di Atene non è ancora passata

Avesse potuto, probabilmente, sarebbe già partito per le vacanze. In questo momento infatti, Vincenzo Italiano è ancora scosso, triste e deluso per quanto successo ad Atene. Una legnata fortissima che non si aspettava e proprio per questo ancora più dolorosa. Scrive il Corriere Fiorentino.

Sorpreso, il mister, soprattutto per l’atteggiamento della squadra. Aveva chiesto furore ed esaltazione dell’identità costruita in questi anni e si è ritrovato davanti agli occhi un gruppo intimorito, preoccupato di perdere più che voglioso di vincere. Quel che è stato è stato però e oggi, dopo qualche ora trascorsa in famiglia senza alcun tipo di contatto con l’esterno, Italiano è atteso al Viola Park dove oltre a preparare l’ultima (fastidiosissima) partita dell’anno (domani a Bergamo con l’Atalanta) assisterà al primo Memorial Joe Barone. Un torneo voluto per onorare l’ex d.g. e che per tutta la giornata vedrà impegnate la Fiorentina e altre realtà Under 10.

Sempre oggi si disputerà (tra viola e Affrico Under 10) la «Supercoppa Rocco B. Commisso». Facile insomma immaginare che andrà in scena anche il confronto del quale parlava mercoledì notte lo stesso Italiano e nelle quali le parti sanciranno (salvo più che clamorose sorprese) l’addio che il mister ha deciso ormai circa quattro mesi fa.

Lo aspetta il Bologna, che nelle ultime ore è tornato a farsi sentire con particolare insistenza, anche se non è da escludere che possa aprirsi l’ipotesi Lazio visto che a Roma si parla di possibile rottura con Tudor. A proposito. Il croato è sempre piaciuto tantissimo al d.s. Pradè ma ormai per i viola tutto porta a Palladino (accostato lui stesso ai biancocelesti) che entro ieri (e non l’ha fatto) avrebbe dovuto dire a Galliani se aveva intenzione di restare a Monza. Così non è, e l’ex dirigente rossonero non avrà problemi a liberarlo per la Fiorentina.

Rabbia e dolore sono sempre forti insomma ma per tutti (Italiano e dirigenza viola) sta arrivando il tempo di guardare avanti. Qualche ora insomma, necessaria più che altro per i saluti e poi, forse già ad inizio settimana, arriveranno anche le prime notizie ufficiali.