La Fiorentina ancora con il 4-1-4-1 e la qualità in mezzo al campo. Rientra Quarta in difesa, sulle fasce Sottil e Nico
Avrebbe voluto praticamente tutto, Vincenzo Italiano, fuorché rinunciare proprio a Lucas Beltran in quello che ha tutti i contorni dello scontro diretto più delicato di questo mini-ciclo di gare ad alta quota. Causa squalifica, invece, il tecnico contro la Roma (che tanto aveva corteggiato la punta la scorsa estate) dovrà fare a meno del suo numero 9 – quattro gol nelle ultime dieci gare giocate e a un solo centro dalla doppia cifra stagionale – ma non per questo sembra intenzionato ad abiurare la nuova soluzione tattica (il 4-2-3-1 che poi, in fase possesso, si trasforma in un 4-1-4-1) varata contro la Lazio che ha portato in dote una vittoria (unita a una prova spumeggiante) al cospetto dei biancocelesti e uno 0-0 intriso di rimpianti una settimana fa contro il Torino. Con, tuttavia, alcune modifiche nell’undici di partenza, scrive La Nazione.
SCELTE. Il ruolo di perno centrale sulla trequarti verrà preso da Bonaventura, un alto paio di variazioni sono già state previste sia in difesa che a centrocampo. Assieme a Milenkovic (squalificato giovedì prossimo contro il Maccabi Haifa e dunque titolare certo questa sera) dovrebbe agire Martinez Quarta, al rientro tra i convocati dopo i problemi di coliche, mentre sugli esterni non si dovrebbe prescindere ancora da Kayode e Biraghi. In mezzo Arthur ha dato risposte confortanti nella rifinitura di ieri dopo i guai alla caviglia di una settimana fa e dunque è pronto ad operare in cabina di regia al fianco (ed è questa la novità) di Barak, pronto a essere premiato da Italiano con la maglia da titolare dopo il gol-vittoria di Budapest. Chiusura con l’attacco: dietro a Belotti sono in pole ancora Gonzalez e Sottil, ovvero gli stessi esterni partiti titolari nelle ultime due gare di campionato.

Di
Redazione LaViola.it