Gli ex azzurri Dino Zoff e Costacurta analizzano il flop dell’Italia, che resterà nuovamente fuori dal Mondiale
Altra raffica di analisi sul flop della Nazionale azzurra, esclusa dal Mondiale per mano della Macedonia del Nord.
Parla così l’ex portiere e commissario tecnico Dino Zoff al Corriere Della Sera: “L’errore? A non buttarla dentro. Abbiamo avuto occasioni e alla fine subìto. Lo sport è così. Questo è un passaggio veramente pesante, eravamo campioni d’Europa otto mesi fa e siamo caduti come non avremmo mai dovuto fare. Prima le difficoltà c’erano e si vedevano. Stavolta venivamo da un periodo straordinario, non mi riferisco solo alla vittoria degli Europei, prima ancora vincevamo e giocavamo bene. Poi abbiamo iniziato a zoppicare, però era un po’ nelle cose. Pensavo che passati questi mesi potessimo riprenderci, invece ci è anche girata male”.
Stranieri? “C’erano anche otto mesi fa, ma la Nazionale ha vinto”. Colpe Donnarumma? “Ma no dai, ha fatto un bel tiro, l’ha messa all’angolino”.
Così, invece, Alessandro Costacurta: “Sento parlare di sistema da rifondare, ma io ci andrei cauto a mettere tutto il lavoro di Mancini e Gravina in discussione. La delusione è grande, non lo nascondo. Un conto è essere eliminati dal Portogallo, un altro è essere sconfitti in casa dalla Macedonia. È umiliante e inaccettabile. La verità che è quegli elementi che avrebbero dovuto garantirci il salto di qualità sono venuti a mancare per questioni di scarsa forma. Ci ricordiamo che giocatore era Insigne e in quale condizione è ora? Barella è stanco, Immobile e Jorginho non sono al top. Forse Mancini che li conosce e li valuta in allenamento avrebbe dovuto leggere meglio certe situazioni. Va sottolineato che mancava Chiesa, uno che per tecnica e spavalderia spacca le partite”.
Giovani? “Penso che ci siano ragazzi di talento per costruire la Nazionale del futuro. Non mi sembra di assistere a una crisi di vocazione dei giovani. E poi scusi il Psg nelle giovanili ha solo francesi? Il Manchester City ha solo inglesi? Non mi pare. Le basi per ripartire ci sono: Chiesa, Raspadori, Tonali sono il nostro avvenire”.

Di
Redazione LaViola.it