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Italia, stasera la Lituania: Castrovilli verso la tribuna, Biraghi si gioca un posto

Mancini punta il ‘filotto’ di 25 gare utili di Lippi nell’ultimo match di questo ciclo verso i Mondiali. Ma occhio alle trappole

A caccia di Marcello Lippi, ma con il cuore in tempesta. Roberto Mancini non si fida della Lituania, la terza partita in sei giorni sulla strada verso il Qatar. All’apparenza una specie di passeggiata di salute, considerando che i nostri rivali sono al 129° posto della classifica Mondiale e si arrabattano nella Lega C di Nations League. Ma il calcio, ai tempi della pandemia, gioca brutti scherzi e l’Italia non può permettersi passi falsi, scrive il Corriere della Sera.

TRAPPOLE. Gli azzurri hanno bisogno di tre punti per tenere dietro la Svizzera, che stavolta riposa. Occhio alle trappole, dal terreno sintetico a cui non siamo abituati, alla stanchezza della squadra, sino all’ombra del campionato che si avvicina minaccioso e potrebbe autorizzare cattivi pensieri sulla concentrazione di qualche giocatore. «La Lituania è una squadra fisica che ci accoglierà allo stesso modo di Irlanda e Bulgaria, cioè pensando soprattutto a difendersi. Non sarà una partita facile, in Svizzera ha perso solo 1-0». Non è un segreto che quando gli spazi si restringono l’Italia sia meno brillante. Nel traffico non sempre riusciamo a sviluppare il nostro gioco arioso e veloce. «Se vogliamo vincere non possiamo lasciare niente al caso», ha spiegato Mancio. Che tiene i giocatori sotto pressione.

FORMAZIONE. Il c.t. deciderà la formazione soltanto dopo l’allenamento di questa mattina e ieri sera è andato a dormire con molti dubbi in tutti i reparti, a cominciare dal centravanti: favorito quello vero, cioè Immobile, su quello falso, l’eclettico Bernardeschi, che è pronto a giocare esterno insieme a Chiesa, difeso da Mancini a spada tratta. «Federico sta bene e incute timore agli avversari. Per noi è un giocatore molto importante». In porta potrebbe giocare Sirigu, in difesa è probabile l’esordio di Toloi e al centro ballano tre giocatori per due posti: Gianluca Mancini, Bastoni e Acerbi. A sinistra si contendono una maglia Emerson e Biraghi. A centrocampo possibile impiego di Pessina con Lorenzo Pellegrini e Locatelli, ma c’è in ballo anche Soriano. In ogni caso sarà una squadra di riservisti. Titolari veri in campo ce ne saranno al massimo due.

Come aggiunge La Gazzetta dello Sport, Castrovilli e Biraghi potrebbero non andare neanche in panchina. Questa la probabile formazione della rosea: Sirigu, Emerson, Bastoni, Acerbi, Toloi, Pellegrini, Locatelli, Pessina, Chiesa, Immobile, Bernardeschi. A disp: Donnarumma, Cragno, Di Lorenzo, Mancini, Bonucci, Spinazzola, Sensi, Ricci, Mandragora, Insigne, El Shaarawy, Belotti.

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