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Rassegna Stampa

Italia, Spalletti vara il 3-5-2: davanti ballottaggio Kean-Retegui

Sosta per il campionato con gli azzurri che torneranno in campo e Spalletti punterà anche sul centravanti della Fiorentina

Italia solida, un po’ meno liquida. Il campo e il primo allenamento a Coverciano confermano le tracce lasciate da Spalletti in conferenza. Si va verso il 3-5-2 per provare a resistere all’urto di Mbappé e della Francia, vicecampioni del mondo, eliminati dalla Spagna nelle semifinali dell’Europeo da cui siamo usciti con le ossa rotte. Scrive il Corriere dello Sport.

Il ct si è lasciato solo la facoltà di inventare in attacco, potrà variare il tema offensivo e puntare in alternativa sul 3-4-2-1, ma difficilmente succederà al Parco dei Principi. Sana umiltà, nel solco della tradizione e di cosa racconta la storia azzurra. Non è il momento di rischiare imbarcate o altre figuracce.

Sarebbero letali dopo un’estate in cui Via Allegri, ancora sotto l’assedio del mondo politico e della Lega di Serie A, ha rischiato la crisi e si avvia verso nuove elezioni. Si può perdere con la Francia, purché non si sprofondi e la Nazionale dimostri la dignità smarrita all’Olympiastadion di Berlino. Il risultato peserà di più lunedì sul neutro di Budapest con Israele.

VERTICE BASSO

Conta la Nations, non solo perché l’Italia esce dal fallimento in Germania. Sei partite, da qui a novembre, per conservare nel ranking Fifa un posto tra le prime dodici in Europa (ora siamo settimi, togliendo Argentina, Brasile e Colombia) e presentarci da testa di serie al sorteggio di inizio dicembre per le qualificazioni al Mondiale 2026 (scatteranno tra marzo e settembre del prossimo anno).

Bisogna riprendere a pedalare forte, come ha spiegato Lucio. Si cambia, si difende a tre e si imposta a tre. L’allenamento, poco indicativo e con i 23 convocati divisi in base agli impegni sostenuti in campionato, ha consegnato un’indicazione tattica: vertice basso a centrocampo, dove Ricci scambiava la palla con Calafiori e apriva il gioco su Bellanova e Dimarco, gli esterni. Segnale preciso di 3-5-2, non di linea mediana a due.

COPPIE

Dentro il tema formazione, Spalletti si calerà tra oggi e domani. Fagioli, come gli altri bianconeri e il romanista Pellegrini, era nel gruppo che ha svolto solo un leggero lavoro atletico, ma un posto da titolare è suo. A Parigi si può ipotizzare un centrocampo a tre con lo juventino (favorito su Ricci) in regìa spalleggiato da Tonali e Frattesi.

Pellegrini e Bresciani gli altri due interni. Dietro ci saranno Di Lorenzo, Calafiori e il terzo uscirà dal ballottaggio tra Bastoni e Buongiorno. L’interista è uscito con un affaticamento dalla partita con l’Atalanta e andrà valutato, forse potrebbe giocare a Budapest, ma ieri correva. Gatti e Okoli le due alternative. Coppie sulle fasce chiarissime: Dimarco o Udogie, Bellanova o Cambiaso. Davanti Retegui o Kean più una punta d’appoggio tra Raspadori e Zaccagni. In teoria il 3-5-2 potrebbe prevedere il tandem Retegui-Kean. Vedremo.

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