Italia, la sfida contro Haaland è già decisiva. Kean in ballottaggio con Retegui

Kean e Haaland si incrociarono (a suon di gol) con le giovanili 7 anni fa. Potrebbero ritrovarsi di fronte venerdì sera

Tutti gli azzurri al lavoro, anche Federico Gatti al quale con ogni probabilità toccherà il compito di provare a neutralizzare il gigante del gol Haaland venerdì a Oslo contro la Norvegia, nella prima delle due partite del Gruppo I valide per le qualificazioni al Mondiale 2026. Il difensore della Juventus, che ha giocato appena una manciata di minuti da aprile quando durante il match con il Genoa si procurò la frattura composta della diafisi del perone sinistro, ha partecipato insieme ai compagni all’allenamento, posticipato alle ore 18 per via del gran caldo. Una sessione di lavoro intervallata anche da una serie di test che hanno impegnato gli azzurri sabato e nella giornata di ieri, con tanto di partitella 10 contro 10 in attesa dell’arrivo a Coverciano, questa sera, di Donnarumma, fresco di Champions conquistata con il Psg, e degli interisti Barella, Frattesi, Bastoni e Dimarco, mentre non ci sarà Acerbi che ha deciso di non rispondere alla convocazione e che al momento non verrà sostituito. Così scrive Tuttosport.

BALLOTTAGGIO. Tra i giocatori più attesi ci sono Mateo Retegui e Moise Kean: il primo con la maglia dell’Atalanta si è laureato capocannoniere della Serie A con 25 centri e il secondo si è classificato subito dietro con 19 gol realizzati nella sua prima stagione disputata con la Fiorentina. Il ballottaggio fra i due – l’italo argentino ha segnato in azzurro 6 reti in 18 presenze, il viola 7 in 21 match, compresa la doppietta a marzo contro la Germania nei quarti di finale di Nations League (sfida terminata 3-3) – terrà banco da qui a venerdì in vista della trasferta norvegese che come ha evidenziato Spalletti s’annuncia già determinante in ottica qualificazioni al Mondiale 2026. Una delle priorità dell’Italia sarà fermare il ciclone Haaland: con le giovanili, contro l’Italia, nel 2018 ebbe un botta e risposta (a suon di gol, per entrambi) proprio con Kean, un duello che potrebbe riproporsi venerdì a distanza di 7 anni.