Rassegna Stampa

Italia, bozza di rinnovo per Mancini: 3 milioni e contratto fino al Mondiale 2026

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Gravina vuole far firmare il ct entro aprile, per vivere un Europeo con meno tensioni. Intanto si aspetta l’ok del governo per i tifosi all’Olimpico

C’è una duplice operazione Europeo per la Figc. Politica, per la conferma di Roma sede del torneo. E tecnica, per rinnovare subito, a lungo e col consolidamento dello staff, l’attuale contratto di Mancini, che scade col Mondiale 2022: l’obiettivo è evitare lo stillicidio di voci sul futuro del ct, potenzialmente destabilizzanti. Così scrive La Repubblica.

STADI APERTI. La prima parte dell’operazione è sul rettilineo. Il presidente della Figc Gravina attende il sì del governo all’apertura dell’Olimpico con 20 mila o 25 mila spettatori, per ufficializzare entro fine settimana la presentazione di Mitiga, l’app di due ingegneri di San Benedetto del Tronto, Fabio Traini e Daniele Coccia, grazie alla quale i possessori di biglietto vaccinati o con un test sierologico o un tampone negativo potranno entrare allo stadio attraverso un codice identificativo anonimo, che ne certificherà la protezione dal Covid per l’intera durata del vaccino e per un mese dal sierologico o per 48 ore dal tampone.

MANCINI. Per quanto riguarda Mancini, vincere con la Lituania sarebbe l’innesco ideale dello sprint per l’accordo col ct, già delineato e ribadito anche nella trasferta di Sofia da Gravina. Che vorrebbe arrivare alla firma entro fine aprile, proprio per una tranquilla preparazione del torneo di giugno. Gravina ha pronta la bozza di contratto con ritocco dell’ingaggio (da 2 a 3 milioni netti l’anno, bonus da definire) e con durata fino al Mondiale 2026: l’unico nodo formale sarebbe il mandato presidenziale, in scadenza nel 2025. In un club Mancini guadagnerebbe di più, ma la Figc gli offre un progetto fondato su di lui e indipendente dalla schiavitù del risultato.

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