Italia, Bonucci: “Chi fischia un giocatore dell’Italia non ha cervello. Vogliamo un San Siro carico”

Le parole del difensore dell’Italia Leonardo Bonucci in vista della sfida di Nations League contro l’Inghilterra di domani

Parla così in conferenza stampa il difensore dell’Italia Leonardo Bonucci in vista del match di domani contro l’Inghilterra in Nations League: “Sarà una gara molto importante, ci farà capire a che punto siamo del nostro percorso. Dopo la mancata qualificazione al Mondiale e le gare di giugno, con tanti ricambi, domani capiremo dove migliorare e in cosa. Dovremo stare attenti alle loro individualità, soprattutto in attacco hanno giocatori che possono decidere il match da un momento all’altro”. Mondiale2026? “Non ci penso, non è il mio obiettivo, il mio obiettivo e star bene e aiutare la Nazionale finché potrò e lo vorrà il mister”

ENTUSIASMO. “Chiaramente non c’è lo stesso clima d’entusiasmo che c’era dopo la vittoria degli Europei. Credo che servano vittorie e consapevolezza per far capire che il passo falso dovuto alla mancata qualificazione al Mondiale appartiene ormai al passato. Vincere queste due gare ci permetterebbe di partecipare quasi certamente alle Final Four di Nations League, dobbiamo pensare a questo”.

SAN SIRO. “Chi fischia un giocatore della nazionale italiana per me è una persona senza cervello, in quel momento il giocatore rappresenta tutta la Nazione e quindi anche chi sta fischiando… Non vedo perché debba essere fischiato Donnarumma che ha solo fatto una scelta, non è stato il primo a essere fischiato e non sarà l’ultimo. Dobbiamo crescere dal punto di vista culturale, domani ci aspettiamo un San Siro carico”.