Connect with us

Rassegna Stampa

Intristiti, solitari e incompresi: Gud e Colpani ora sono due casi

Kean, Gudmundsson e Colpani - Fiorentina

Colpi del mercato estivo della Fiorentina, faticano a incidere. E il Franchi sta perdendo la pazienza

Nella narrazione di FiorentinaTorino, i fischi assordanti del Franchi durante le uscite di Gudmundsson e Colpani hanno aggiunto una trama parallela alla partita, una storia nella storia che continua a far discutere. Critiche ai giocatori? All’allenatore Palladino? Forse entrambe, ma ciò che rimane è una sensazione di disillusione collettiva. Così scrive il Corriere Fiorentino.

MOMENTO CHIAVE. La miccia è stata accesa al 76’, quando, con il punteggio fermo sull’1-1, Colpani ha letto male il rimbalzo di un pallone su calcio d’angolo, cedendo il possesso al Torino. I primi fischi, diretti al numero 23 viola, sono arrivati pochi secondi dopo, prima che Palladino decidesse di sostituire Gudmundsson con Beltran. L’uscita dell’islandese ha poi scatenato una reazione ancora più sonora: disapprovazione verso il giocatore, il tecnico o entrambi? Le interpretazioni restano aperte.

CIFRE DIETRO LA DELUSIONE. La frustrazione dei tifosi trova una base concreta nei numeri. Gudmundsson, pur partendo otto volte da titolare in stagione, non ha mai giocato oltre i 77 minuti (contro il Milan il 6 ottobre) e non segna né fornisce assist in campionato da allora, totalizzando 298 minuti di anonimato. Colpani, al contrario, ha raccolto 17 presenze dall’inizio in campionato e accumulato 1.372 minuti, risultando uno dei giocatori più utilizzati da Palladino. Tuttavia, il rendimento del classe 1999 sembra lontano dai fasti del suo girone d’andata con il Monza, lasciando l’impressione di un talento in cerca di continuità.

Ironia della sorte, il gol dell’1-0 di Kean era nato proprio da un’azione orchestrata dai due: il cross di Gudmundsson e il tentativo di Colpani, respinto da Milinkovic-Savic, che aveva portato alla rete. Un momento illusorio in una partita che ha poi preso una piega ben diversa.

NUOVA SCENEGGIATURA. La parabola di Gudmundsson e Colpani rappresenta, in parte, il simbolo delle difficoltà della Fiorentina post-girone d’andata: speranze estive trasformate in dubbi e scetticismi. Il compito di scrivere una nuova sceneggiatura, capace di trasformare i fischi in applausi, spetta ora a Palladino e ai suoi giocatori. Serve una reazione che possa riportare fiducia e armonia tra campo e tifosi.

23 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

23 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

23
0
Lascia un commento!x