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Intrigo Nico: Commisso fermo sulla richiesta, l’argentino ha fretta

Nico Gonzalez

Commisso è fermo sulla richiesta, l’argentino ha fretta ma a quelle cifre l’affare può saltare. Arthur o Kostic possibili contropartite tecniche

In Argentina, dove l’inverno rigido contrasta con l’intensa stagione di mercato estiva europea, la situazione di Nico Gonzalez viene spesso descritta con un detto popolare: “Perso come un cane in un campo da bocce“. Questo proverbio evoca l’immagine di qualcuno completamente disorientato, incapace di comprendere il contesto in cui si trova. È una metafora perfetta per descrivere la complessa trattativa tra la Fiorentina e la Juventus, come scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

La Juventus ha messo sul tavolo un’offerta di 30 milioni di euro il 9 agosto, ma da allora la trattativa è in stallo. La Fiorentina, infatti, non si è mossa dalla sua richiesta di 40 milioni per il giocatore, nonostante abbia già chiuso l’affare con Gudmundsson del Genoa, un’operazione necessaria per liberare Nico Gonzalez. Il direttore tecnico della Juventus, Cristiano Giuntoli, considera eccessiva la cifra richiesta dai viola, soprattutto alla luce delle recenti spese del club, tra cui gli acquisti di Di Gregorio, Thuram, Douglas Luiz e Kalulu.

Il nodo della questione è che la Juventus non può permettersi un esborso maggiore, soprattutto con la trattativa per Koopmeiners ancora in corso. Tuttavia, Gonzalez ha già accettato l’offerta bianconera di 3,7 milioni annui di stipendio e ha rotto formalmente con la Fiorentina, che comunque non sembra intenzionata a cedere. La società viola ha dichiarato che il giocatore sarà reintegrato in squadra nei prossimi giorni, una mossa che sembra mirata a mantenere alta la valutazione del giocatore.

Nonostante si parli di un possibile rilancio da 35 milioni da parte della Juventus, fonti vicine al club bianconero smentiscono questa ipotesi. L’unica alternativa potrebbe essere l’inserimento di una contropartita tecnica gradita alla Fiorentina, come Arthur o Kostic, entrambi fuori dai piani di Thiago Motta. Tuttavia, Commisso preferisce una transazione in denaro, rendendo ancora più complesso l’affare.

In questo scenario, l’Atalanta potrebbe inserirsi prepotentemente, approfittando dei fondi ottenuti dalle cessioni di El Bilal Touré e forse Lookman. La Dea potrebbe presentare un’offerta più alta, costringendo la Juventus a una decisione difficile: rilanciare o abbandonare definitivamente la trattativa.

Parallelamente, si intensificano le voci di un interesse concreto del Barcellona per l’ex viola Federico Chiesa, sebbene il club spagnolo debba prima risolvere la questione di Vitor Roque. La Juventus, viste le circostanze, potrebbe accontentarsi di una cessione per 15 milioni, ma resta l’ostacolo dell’ingaggio richiesto dal giocatore, pari a 7 milioni annui.

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