Intesa cercasi davanti: Kean e Piccoli al lavoro sul feeling

I due centravanti sono partiti dal 1′ a fianco a Torino: un solo tiro in porta, un passaggio e movimenti simili. Tanto il lavoro da fare

77 minuti in campo insieme a Torino, posizioni simili (Piccoli leggermente più avanzato) e poco dialogo. La coppia formata da Moise Kean e Roberto Piccoli è rimandata. I tanti falli e le tante interruzioni, uniti alla poca lucidità offensiva generale, non hanno permesso ai compagni di aiutarli. Così scrive il Corriere Fiorentino.

NUMERI. La squadra viola ha tentato 70 passaggi nella metà campo offensiva, con il 65,7% di precisione. Dato sia vicino che lontano a quello di Cagliari: più passaggi (92), meno precisione (55,4%). Ed è proprio in questa parte di campo in cui la Fiorentina è chiamato a invertire la tendenza. Vero che il Torino, domenica scorsa, ha provato a sporcare la partita con tanti passaggi lunghi, ma la poca lucidità viola negli ultimi metri ha pesato non poco sulle prove dei due centravanti.

MARGINI DI MIGLIORAMENTO. I meccanismi e l’interconnessione tra i due (e tra i due e la squadra) hanno ampi margini di miglioramento. L’ex Juventus ha una storia di grande duttilità, basti pensare all’intesa trovata in passato con grandi attaccanti come Mbappé, Vlahovic, Richarlison e Milik. Per Piccoli il tema è invece ancora in via di definizione: 275 in coppia con Pavoletti in Sardegna, 509 con Krstovic a Lecce. E se è vero che il neoacquisto a Torino la sua chance di trovare il gol l’ha avuta (grande risposta di Israel), è altrettanto vero che la Fiorentina ha proposto pochi cross. Un’arma fondamentale per un giocatore reduce da 5 gol di testa nella passata stagione. Dopo l’impegno di Kean con la Nazionale, ogni allenamento avrà quindi un valore inestimabile nella ricerca della migliore intesa tra i due.