Le dichiarazioni dell’intermediario del terzino colombiano sul mercato viola
Dopo il ritorno di Lirola al Marsiglia e con Zappacosta all’Atalanta, la Fiorentina ha trovato l’accordo col Real Madrid per il prestito di Alvaro Odriozola. Un profilo di esperienza internazionale, che la società viola ha valutato insieme a quelli di Celik del Lille e di Muñoz del Genk. Quest’ultimo è stato un giocatore seguito a lungo dal club viola. Per un commento su questa trattativa sfumata e sul mercato della Fiorentina, LaViola.it ha contattato Diego Carannante, agente della MYM Sports Agency e intermediario dell’operazione:
Come è nata la trattativa per Munoz e come mai non si è trovato l’accordo?
“La trattativa di Daniel Munoz con la Fiorentina nasce dalla mia collaborazione con Sasha Baranov e Niche Guerrero (ex attaccante del Bari, ndr): stavamo offrendo il giocatore all’Everton di Rafa Benitez, ma poi ne abbiamo parlato anche con la Fiorentina. Alla Fiorentina il giocatore piaceva, ma non aveva il budget per acquistarlo, perché c’era una differenza di 5 milioni tra i 15 che chiedeva il Genk e gli 8 più della Fiorentina. Inizialmente i viola avevano offerto 7 milioni, ma poi credo che i viola volessero prendere un giocatore in prestito. E’ arrivato un profilo d’esperienza come Odriozola dal Real Madrid, anche se credo che Munoz potesse dare garanzie maggiori per il gioco di Italiano. Adesso Munoz è rimasto al Genk ed è stato convocato dalla nazionale colombiana, a gennaio vedremo se ci sarà la possibilità di un trasferimento. C’è da dire che la pandemia per lo scouting ha peggiorato la situazione, ma Munoz poteva arrivare in Italia per 4 milioni solo 2 anni fa, ma il problema certe volte sta nella valutazione da parte dei dirigenti… Io viaggio spesso in Sudamerica e vi posso assicurare che di talenti ce ne sono tanti”.
Qualche nome?
“Oltre a Muñoz, se parliamo di laterali destri proporrei alla Fiorentina il profilo di Andres Roman dei Millonarios, anche lui convocato dalla nazionale colombiana e 6 mesi fa ad un passo dal Boca Juniors. Come esterno consiglierei Emerson Rodriguez Rivaldo, colombiano classe 2001 anche lui di proprietà dei Millonarios di Bogotà e già visionato da City e Chelsea. Io sono contrario alla legge Bossi-Fini, perché è un limite per le società come la Fiorentina per competere con le grandi, specie adesso che c’è un dt come Burdisso che conosce bene quei campionati”.
Come valuta il mercato della Fiorentina?
“Oltre a Nico Gonzalez, io credo che il grande acquisto sia stato aver trattenuto Vlahovic: un attaccante da 20 gol che può riportare la Fiorentina al livello che merita. Firenze è una delle 7 sorelle e merita un posto almeno in Europa League. Commisso sta facendo un buon lavoro da imprenditore, con Burdisso e con un allenatore come Italiano credo si possano ottenere risultati migliori rispetto a quelli degli ultimi due anni. Nico Gonzalez è un grande acquisto, un giocatore completo. Credo che questa squadra sia già da Europa League, perché Italiano è un allenatore di prospettiva e ha una rosa di livello. È complicato per la concorrenza delle due romane che hanno preso Mourinho e Sarri, con l’Atalanta che si è stabilizzata in quella zona di classifica, ma la Fiorentina ha una buona base e la vedo sicuramente tra le prime 10”.
Da operatore di mercato che sessione è stata?
“C’è una grande crisi e c’è stato un ridimensionamento degli ingaggi a livello generale in Italia. Si parla tanto dei procuratori e degli intermediari che sono il male del calcio, ma in queste ultime sessioni non ho visto grandi commissioni. Oltre alla Fiorentina, il Milan e la Roma hanno fatto un buon mercato. La Juventus ha inserito un giovane come Kaio Jorge al posto di Ronaldo, il Napoli è rimasto lo stesso. Il calcio italiano procede in base a come va la domenica, non c’è progettazione, tranne l’Atalanta. Aggiungo che lo Spezia con l’arrivo del 2001 Strelec credo abbia fatto un gran colpo prendendo un 2001 di grande prospettiva”.

Di
Mattia Zupo