Inter, Milenkovic torna nel mirino. Se parte uno tra Skriniar e De Vrij…

Lo scudetto dei nerazzurri ma anche i conti da sistemare: su La Gazzetta si parla del difensore serbo come ‘opportunità’ per Marotta e Ausilio

Parla del mercato dell’Inter La Gazzetta dello Sport. Lo scudetto non cambia le strategie, almeno quelle sul mercato. La situazione resta complessa e il modus operandi di Marotta e Ausilio dovrà essere lo stesso delle ultime due sessioni di mercato, quelle segnate profondamente dal blocco sugli investimenti deciso da Suning per la crisi generata dalla pandemia. L’Inter potrà spendere soltanto se prima sarà riuscita a cedere qualche giocatore. Ecco perché diventa fondamentale “liberarsi” di contrattoni vecchi che continuano a gravare sul bilancio. L’indicazione di Zhang è chiara: riduzione del tetto ingaggi e ringiovanimento della rosa. Ma sono chiare anche le necessità tecniche per permettere alla squadra di restare competitiva.

MILENKOVIC. Tra le possibili “occasioni”, scrive La Gazzetta, una di queste porta a Firenze, dove c’è in uscita Nikola Milenkovic, 23 anni, nazionale serbo, già 118 partite in A con 11 reti, un contratto in scadenza nel 2022. «Posso solo dire un enorme grazie a tutto quello che mi hanno dato questa città, questa società, questi tifosi. Qui alla Fiorentina sono diventato un uomo» ha detto ieri al sito di casa. Un saluto? Possibile. Giovane ma esperto, conoscitore dei meccanismi della difesa a tre, Milenkovic è sul taccuino di Ausilio e Marotta da diverso tempo e quest’estate potrebbe essere quella giusta per tentare l’affondo.

SE PARTE UN BIG… Il serbo reputa finita la sua avventura in viola e vuole giocare la Champions. L’Inter monitora la situazione, anche perché il bunker nerazzurro non sembra aver bisogno di ritocchi. Ma è anche vero che Skriniar e De Vrij sono giocatori che hanno mercato e – come accaduto di recente – l’Inter dovrà ascoltare ogni proposta. Così, dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile per loro, Milenkovic diventerebbe il primo obiettivo per rinforzare la difesa.