Rassegna Stampa

Inter, Inzaghi arrabbiato con i suoi: mai così nell’ultimo anno e mezzo. Il tecnico fa leva sull’orgoglio

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Pesante battuta d’arresto al Franchi, il tecnico vuole una risposta dai suoi e ha parlato alla squadra. Verso lo scontro diretto con il Napoli

Vero, Inzaghi era arrabbiato giovedì sera. Arrabbiato come poche altre volte. Proprio perché, in precedenza, non ce n’era stato il bisogno. Mai, infatti, nell’ultimo anno e mezzo, la sua Inter si era vista in quelle condizioni: giocatori scarichi e svuotati, dai titolari fino ai subentrati. L’eccezionalità dell’evento, dunque, ha fatto sì che, né all’indomani né ieri, ci sia stata la necessità di chissà quali discorsi o confronti. Del resto, la realtà racconta di un’Inter, che, al netto della sconfitta con la Fiorentina, è in piena corsa per lo scudetto, è l’unica squadra italiana qualificata per gli ottavi di Champions e sta per affrontare la Lazio nei quarti di Coppa Italia. Così scrive Il Corriere dello Sport.

RISPOSTA. Venerdì alla Pinetina c’erano Ausilio e Baccin, ieri è stato il turno di Marotta. Ma, nella sostanza, è stato solo Inzaghi a parlare al gruppo. Con la scelta di trasmettere solo pochi messaggi e tutti mirati. Ovviamente, il tecnico piacentino ha chiesto una reazione ai suoi. E per ottenerla ha provveduto a fare leva sull’orgoglio dei campioni d’Italia. Una sconfitta – è solo la quarta in stagione, appena la seconda in campionato – non può essere un dramma, a patto però che ci sia una risposta immediata. In questo senso, allora, riaffrontare subito la Fiorentina può essere d’aiuto. L’allenatore nerazzurro ha insistito sul fatto che, dopo lo scudetto dello scorso anno, per tutti, l’Inter rappresenti l’avversario da battere, quello a cui dedicare ogni risorsa ed energia. Ragion per cui è necessario non abbassare mai la guardia. Non ci possono essere approcci molli o passivi, semmai il contrario. Poi un messaggio sul Napoli: Conte e i suoi sono davanti, ma nulla è compromesso. L’importante è arrivare allo scontro diretto del 2 marzo a portata di aggancio. Quella sarà la grande occasione per riprendere il proprio destino in mano. Mancano tre gare e Lautaro e soci devono arrivarci senza lasciare altri punti per strada, conclude il quotidiano. La sfida bis con la Fiorentina di domani sera sarà certamente un bel test.

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