Otto cambi rispetto a Verona per Inzaghi, che domenica arriverà a Firenze. Rifiata Thuram, Frattesi dovrebbe recuperare contro i viola
Obiettivo doppio primato per Inzaghi. Prima la Champions, poi il campionato. Così scrive La Gazzetta dello Sport sull’Inter impegnata stasera a San Siro contro il Lipsia.
ROTAZIONI. Dimarco ieri in conferenza diceva «non è giusto parlare di turnover, nell’Inter ci sono tanti giocatori forti». Ma Inzaghi sta ragionando scientificamente, a tavolino, sulle rotazioni. Al netto di infortuni e squalifiche, che magari cambiano parzialmente i piani. Ma non mutano l’idea di base. Tra la formazione che è scesa in campo sabato a Verona e quella che stasera inizierà la partita ci saranno otto variazioni, sempre che la rifinitura della mattinata non regali novità o contrattempi. E sarebbero state nove, le variazioni, se Frattesi non si fosse fermato per un’infiammazione alla caviglia sinistra (probabile tribuna per lui, obiettivo Firenze).
SCELTE. È una costante di tutto il percorso europeo: sette cambi tra Monza e Manchester City, come sette pure tra Udinese e Stella Rossa e tra Roma e Young Boys, sei quelli tra Venezia e Arsenal. Oggi si tocca quota otto, per un totale di 35 “variazioni sul tema”. E sarà sempre così, almeno per tutta la prima fase. Stasera Inzaghi ritrova Calhanoglu, ma lascerà in panchina Thuram: con Lautaro spazio a Taremi. Frattesi fuori ma dovrebbe recuperare per domenica, più dubbi su Acerbi. Anche Mkhitaryan in panchina in Champions, spazio a Zielinski dal primo minuto. Sulle fasce invece i titolari, Dumfries e Dimarco, così come dietro con Bastoni e Pavard insieme a De Vrij.
Il programma della serata di Champions:
Ore 18.45:
Slovan Bratislava-Milan
Sparta Praga-Atletico
Ore 21:
Barcellona-Brest
Bayern-Psg
Inter-Lipsia
Leverkusen-Salisburgo
Manchester City-Feyenoord
Sporting-Arsenal
Young Boys-Atalanta
Di
Redazione LaViola.it