
L’Inter non lascerà nulla di intentato per provare ad arrivare a Milan Badelj. Dal casting cinese è emersa la volontà di puntare con decisione sul metronomo croato della Fiorentina. Badelj ha superato Luiz Gustavo nelle preferenze essenzialmente per due motivi: in primis, il brasiliano del Wolfsburg è un mancino e il suo arrivo potrebbe frustrare ulteriormente le chance di recuperare Geoffrey Kondogbia alla causa (il francese, per cui l’Inter ha sborsato 31 milioni più 6 di bonus, è un patrimonio importante a bilancio).
In secondo luogo – al di là delle reticenze del Wolfsburg verso l’ipotesi prestito senza un obbligo di riscatto – Luiz Gustavo ha due anni più di Badelj e non ha mai giocato nel nostro campionato, pertanto si dovrebbe attendere qualche tempo per un suo ambientamento in Serie A.
Certo, Badelj costa: la Fiorentina valuta il suo cartellino 12 milioni. Però il suo arrivo potrebbe rivelarsi il primo tassello su cui costruire un’Inter da Champions: dovesse funzionare il tandem con Kondogbia, Pioli avrebbe già risolto un bel problema in vista della prossima stagione per il suo 4-2-3-1.
L’Inter, sotto traccia, si è già concretamente mossa per Badelj. Non sarebbe un problema accontentare i desiderata economici del giocatore (il suo contratto con la Fiorentina andrà in scadenza nel giugno del 2018 e l’interessato si sente pronto per il grande salto in una big) ma, come sottolineato, il problema resta sempre quello di convincere i viola.
Il tutto al netto della possibilità di includere Stevan Jovetic nell’affare (però l’Inter dovrebbe contribuire a buona parte dell’ingaggio del montenegrino e per questo motivo l’affare sarebbe decisamente sconveniente in ottica fair play finanziario).
Ciò nonostante la trattativa può entrare nel vivo in tempi brevissimi: l’Inter è convinta – quando saranno completate un paio di cessioni – di poter arrivare a offrire dieci milioni alla Fiorentina e che la cifra possa essere sufficiente per ottenere il sì della famiglia Della Valle, anche perché il giocatore, a quel punto, sarebbe difficile da trattenere considerate le sue ambizioni.

Di
Gianni Ceccarelli