Critiche dopo la dura sconfitta del Franchi, le contromisure trovate dai viola e un problema mentale
Carica scudetto, l’Inter vuole ripartire dopo la brutta sconfitta di Firenze. Rialzarsi da domani fino allo scontro diretto con il Napoli, scrive La Gazzetta dello Sport.
Non è il tempo delle ferite. Neppure delle lacrime. L’Inter tutta ci crede, compatta, come un blocco unico. L’obiettivo scudetto è fisso nella testa di squadra, allenatore e dirigenti: non è l’ora di guardarsi indietro, piuttosto di rincorrere il Napoli. E pazienza se stasera la squadra di Antonio Conte può volare a +6. Le critiche di Firenze hanno colpito il gruppo e domani Simone Inzaghi capirà – come spera – se avranno fatto scattare nella testa di Lautaro e compagni una motivazione ulteriore. In ogni caso, l’Inter ha sempre dimostrato, dopo le sconfitte, la capacità di rialzarsi: solo vittorie dopo i tre ko di questa stagione, considerando anche il 2023-24 siamo a sei successi dopo sette passi falsi.
NO AL RITIRO. Ne è consapevole la società, in primis il presidente Marotta, ieri presente ad Appiano. Ne è consapevole l’allenatore, che in queste ore mescola l’aspetto psicologico a quello fisico e tattico. Da inizio dicembre fino al recupero di Firenze, l’Inter ha giocato 16 partite ufficiali di quattro competizioni diverse, poco meno di un girone intero di campionato. I giocatori, di fatto, non hanno mai avuto una giornata di riposo. E allora il tecnico ha deciso di far allenare la squadra stamattina ad Appiano, lasciando poi libero il gruppo: niente ritiro, appuntamento al centro sportivo direttamente domani mattina. Un modo per allentare la tensione e soprattutto liberare la testa, perché nell’analisi del post Firenze proprio l’aspetto mentale è stato quello individuato come la causa principale del crollo verticale. Ma c’è anche quella sensazione lasciata dalle partite con Milan e Fiorentina, ovvero che gli avversari abbiano in qualche modo trovato il modo – blocco basso e ripartenza rapidissime – di contrastare tatticamente Lautaro e compagni.

Di
Redazione LaViola.it