
La partecipazione allo stadio di spettatori nei limiti massimi del 25 per cento della capienza dell’impianto potrebbe già oggi diventare realtà
La partecipazione allo stadio di spettatori muniti di mascherine, a cui sia stata misurata la temperatura in ingresso, esclusivamente in posti a sedere assegnati personalmente, distanziati e nei limiti massimi del 25 per cento della capienza dell’impianto potrebbe già oggi diventare realtà. L’argomento verrà affrontato dal Cts, insieme alla discussione sull’alleggerimento dei tamponi (da 1 ogni 4 giorni a 1 ogni 8) come da richiesta Figc, scrive il Corriere Dello Sport.
Le nuove linee guida sugli stadi si ispirano al report presentato il 10 luglio dalla Lega Serie A e potrebbero entrare in vigore per il 3-4 ottobre (3ª giornata), ma per superare la soglia dei mille servirebbe una modifica dell’attuale dpcm che è valido fino al giorno 7. Spadafora punta a convincere Speranza e il premier Conte ad anticipare il nuovo decreto di 96 ore, in modo che il calcio possa beneficiarne con un turno d’anticipo. Nel caso in cui non ci riuscisse, i primi match a porte semi-aperte sarebbero Italia-Olanda del 14 ottobre a Bergamo (con un valore altamente simbolico) e il derby Inter-Milan del 17. C’è anche un’altra ipotesi, caldeggiata da Speranza: arrivare alla soglia del 25% in modo progressivo, partendo con un 10/15% della capienza al fine di valutare gli effetti del provvedimento.

Di
Redazione LaViola.it