Una stagione lunga undici mesi, i viola i primi a ritrovarsi in Serie A. Primi acquisti, prime idee di nuova Fiorentina. Tra mercato… e obiettivo Europa.
E’ iniziata la stagione 2018/2019 per la Fiorentina. Ritrovo, primo allenamento e visite mediche: sorrisi e voglia di ricominciare, il gruppo viola ha mosso i primi passi (e le prime corse) agli ordini di Stefano Pioli. Parte da qui la nuova Fiorentina, soprattutto prende pian piano forma l’idea di squadra che hanno in mente i dirigenti viola. Arrivato Lafont, vicinissimo Pasalic e pressing costante su Pjaca: si ripartirà dal 4-3-3, da una Fiorentina giovane e con voglia di stupire.
IL TRIS. Pioli aveva chiesto una rosa non lunghissima e giocatori di personalità, oltre che qualcuno che riuscisse a fare la differenza negli ultimi metri. Con una giocata o con l’ultimo passaggio. Servono 3-4 titolari più alternative (praticamente tutta la panchina da rifare) all’altezza da questo mercato estivo, chiaro che con il tris che si sta definendo in entrata si vanno a colmare alcuni dei ‘buchi’ nella rosa. Tutti rappresentano a loro modo delle scommesse, gente che ha voglia di emergere e/o di rilanciarsi: Lafont ha 19 anni e lotterà per la prima volta per l’Europa, Pasalic dopo quattro anni in prestito cerca la strada giusta per affermarsi, Pjaca vuole continuità dopo gli infortuni e due anni complicati tra Juve e Schalke 04.
SOLO L’INIZIO. Non può, poi, ovviamente finire qui. Perché manca il dopo-Badelj, numericamente anche in mezzo alla difesa (e sulle fasce) qualcuno dovrebbe arrivare così come per il reparto offensivo. E poi c’è il lungo fronte del mercato in uscita (con il nodo Saponara). Pasalic è più mezz’ala di inserimento che regista (ha fatto anche 20 gol nelle ultime 4 stagioni), se la giocherà con Benassi, Veretout e Dabo nei due ruoli ‘laterali’ del centrocampo a tre: senz’altro un bel pacchetto in mezzo al campo, Corvino punta a chiudere per il croato anche agli ottimi rapporti con Naletilic. Stesso agente, tra l’altro, di Pjaca, uno che nel trio d’attacco con Simeone e Chiesa si potrebbe inserire a meraviglia.
QUESTIONE PJACA. I dubbi sull’esterno della Juve sono nella tenuta fisica e sul rendimento dopo il doppio infortunio al perone e al crociato. Ma sulla qualità del giocatore c’è poco da discutere. Il giocatore avrebbe dato il suo sì ai viola, i bianconeri dal canto loro cercano la miglior situazione in uscita: pagato 23 milioni due anni fa, era stato proposto al Valencia nella trattativa per Cancelo e ora potrebbe rientrare nell’offerta alla Lazio per Milinkovic-Savic. In caso di trattativa con la Fiorentina, la volontà bianconera pare quella di inserire una clausola di ‘recompra‘ o di strappare un’opzione su una futura cessione di Chiesa. Questione che resta in sospeso, con il tutto che comunque dovrebbe sbloccarsi dopo il Mondiale, con la Croazia che continua ad andare avanti e a rappresentare la mina vagante della competizione.
OBIETTIVO EUROPA. Per la Fiorentina, invece, uno sguardo al centro sportivo e uno al mercato, con la mente anche all’obiettivo Europa. Perché al netto del ricorso al Tas del Milan, ad oggi la Fiorentina deve considerarsi in Europa. Anche se da casa viola nessuno ha fin qui voluto commentare le vicende rossonere. Il raduno al centro sportivo è stato anticipato di qualche giorno (la Fiorentina è stata la prima squadra italiana a ricominciare), non sono cambiate invece le date di Moena (7-22 luglio). E ancora ci sarà da aspettare per il verdetto da Losanna. Nel frattempo, però, doveroso pensare ad un triplo preliminare europeo (prima gara giovedì 26 luglio). Con il rebus tra i pali.
LAFONT, DRAGOWSKI… E IL REBUS PORTIERI. Già, perché ad oggi l’unico portiere a disposizione di Pioli è Dragowski. Il polacco vuole giocare titolare, andrà via ma al momento resta in viola. Sarà lui a disputare, eventualmente, il primo turno di Europa League? Possibile, anche se Corvino è alla ricerca di un ‘dodici’ con esperienza nel campionato italiano da affiancare a Lafont (in pole c’è Rafael, svincolato dopo cinque anni di Napoli, dove guadagnava 1,2 mln l’anno: non poco). Il neo arrivato francese, infatti, ha fatto tappa a Firenze ma dovrebbe ripartire subito per il ritiro con l’Under 19 transalpina, dove è il portiere titolare (e uno dei capitani) per l’Europeo di categoria. Competizione che partirà il 16 luglio (gironi fino al 23 luglio, finalissima il 29) in Finlandia, mentre il ct Diomède diramerà oggi la lista per il nuovo raduno.
INTRIGO EUROPEO. Dovesse essere tra i convocati, salterebbe il ritiro di Moena e arriverebbe a disposizione di Pioli solo a fine mese (ha già ‘goduto’ delle vacanze estive a giugno). Saltando così almeno il primo (eventuale) impegno europeo. Al momento, però, non è certa la presenza di Lafont all’Europeo: si starebbe valutando la possibilità, infatti, di far saltare la competizione al giovane portiere, per farlo partire per Moena ed integrarlo da subito nel gruppo di Pioli. Già da oggi, comunque, ci saranno novità. Mentre Chiesa e compagni continueranno i primi allenamenti al Centro Sportivo Davide Astori. Una lunga stagione che porterà (forse) al ritorno in Europa.
Di
Marco Pecorini