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Inizia l’era Italiano: tempo, idee chiare e una squadra adatta. Grazie Borja. Ribery addio?

Italiano

Dopo una lunga e complicata trattativa i viola hanno ufficializzato il nuovo allenatore. Colloqui sul futuro che vanno avanti già da giorni

La Fiorentina ha ufficializzato Vincenzo Italiano. Allenatore giovane, emergente, che vede nella Fiorentina il punto più alto della sua breve esperienza in panchina. Un punto di arrivo, per il momento, ma Italiano è un tecnico ambizioso, coraggioso e un carattere piuttosto forte. Alla Fiorentina non arriva certo per specchiarsi ma per migliorare e a riportare in alto i viola.

Italiano è un tecnico che ha idee chiare, un gioco molto preciso. Per poterlo mettere in mostra avrà bisogno del sostegno della società che non solo dovrà accompagnarlo in questa esperienza molto importante per il tecnico. Ma dovrà soprattutto costruirgli la squadra più adatta proprio per esprimere il suo gioco. Non stiamo chiedendo un mercato faraonico ma certamente funzionale per il tecnico. Giocatori giusti, nei ruoli giusti. Sembra una banalità, ma alla Fiorentina negli ultimi anni (anche prima di Commisso) non è stato così.

Tocca a Barone, Pradè e Burdisso capire le idee di Italiano e metter su una Fiorentina adatta a Italiano e che possa tornare già dalla prossima stagione almeno stabilmente nella parte sinistra della classifica. Non sarà un obiettivo ma un primo passo per il nuovo corso sì. L’obiettivo della Fiorentina deve essere quello di crescere con e grazie a Italiano per tornare dove merita la squadra, la città e dove vuole arrivare Commisso.

Per quanto riguarda il calciomercato

Ribery è a tutti gli effetti un ex giocatore della Fiorentina. Piaccia o non piaccia questa è la scelta della società. Certamente comprensibile per tanti punti di vista, ma che sicuramente poteva essere gestita meglio. Se la versione di Ribery è vera, ovvero che la Fiorentina non si è più fatta sentire con lui, sarebbe imperdonabile per la società. Un campione come Ribery, entrato comunque nel cuore dei tifosi, che è stato anche la punta di diamante della Fiorentina per due anni poteva e doveva essere trattato in maniera diversa. Ribadiamo: comprensibile non rinnovare ma si poteva chiudere la storia in maniera diversa.

Per quanto riguarda le entrate. E’ vero che la Fiorentina vuole valorizzare la rosa, è la posizione della società da sempre. Ma è altrettanto vero che per mettere in campo una squadra logica per il gioco di Italiano serviranno comunque interventi profondi. Giocatori titolari e centrali che attualmente non sono proprio presenti in rosa. Soprattutto un regista tipico ed esterni forti e propositivi. Idee chiare e mercato intelligente. Questo serve chiedere ai dirigenti della Fiorentina.

Infine un ringraziamento speciale a Borja Valero

Infine un doveroso ringraziamento a Borja Valero. Lo spagnolo ha deciso di chiudere con il calcio giocato. E’ vero l’ultima stagione con la Fiorentina non è stata sufficiente né memorabile. Ma Borja ha saputo creare un legame indissolubile, profondo, con la città e con i tifosi. Un legame che lo ha portato a scegliere Firenze come sistemazione per la vita. Ma il grazie se lo merita soprattutto per quanto fatto vedere a Firenze in stagioni indimenticabili. Grazie Borja, ci vediamo in città.

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