Ingaggi maxi e rendimento da pensionati. Viola, manca il furore per salvarsi

Da Ribery a Callejon, su La Nazione si parla degli alti stipendi che però in campo non producono prestazioni all’altezza. Serve una squadra più ‘viva’

Il giochino è semplice. Se un grande giocatore a fine carriera decide che un ingaggio di 4 milioni (Ribery) e 2,2 (Callejon) può bastare per svernare in una delle città più belle del mondo, trova la Fiorentina pronta ad accoglierlo a braccia aperte. FR7 è qui da un anno e mezzo, ha fatto poco al netto del grave infortunio alla caviglia. Callejon è arrivato a fine mercato, ma finora non ha lasciato il segno. Il fatto che le delusioni maggiori arrivino dai due giocatori più pagati della rosa la dice lunga sullo stato generale della Fiorentina, scrive La Nazione.

MANCA FURORE. E pensare che ieri qualche timido segnale di risveglio c’è stato (Donnarumma decisivo in due occasioni) ma prima e dopo è stata una litania di passaggi sbagliati e fuori misura, con i giocatori che si guardano negli occhi o poco più. Manca un accenno di furore, certo, e qui Prandelli deve essere bravissimo a riaccendere la fiammella, perché l’apatia della squadra preoccupa moltissimo in vista della lunga lotta per la salvezza.