Due le vie principali per quanto riguarda i tagli agli stipendi dei calciatori al vaglio delle istituzioni sportive. C’è il rischio cause da evitare
Sono due le vie principali per quanto riguarda i tagli agli stipendi dei calciatori al vaglio, scrive il Corriere Dello Sport. La Lega, attraverso una delibera approvata all’unanimità, ha chiesto all’Aic un taglio di 2 mensilità lorde se si tornerà a giocare e di 4 mensilità lorde se invece il campionato non terminerà con questi due possibili scenari per i vari club.

CALCIATORI E CAUSE. I calciatori però fanno notare che adesso si stanno allenando a casa propria, con macchinari e programmi di lavoro inviati dai club. E’ vero che non stanno giocando, ma non sono neppure in vacanza. Se si stanno tenendo in forma, è perché sono i datori di lavoro a chiederlo. Le sedute effettuate all’interno delle mura domestiche le equiparano a un moderno smart working applicato al calcio. Se le parti finissero in causa, un giudice non potrebbe che decidere il mancato pagamento delle mensilità del periodo in cui il calcio è stato bloccato dal governo. Al tempo stesso, però, c’è la consapevolezza che portare i propri giocatori in tribunale, magari con il campionato ricominciato, non sarebbe una mossa saggia e non contribuirebbe a dare serenità all’ambiente.

Di
Redazione LaViola.it