Il direttore dei servizi tecnici del comune di Firenze ha parlato durante il sopralluogo di stamani allo stadio
L’ingegner Mazzoni, direttore dei servizi tecnici del comune, ha parlato durante il sopralluogo di stamani al Franchi. Ecco quanto raccolto da LaViola.it: “Ci stiamo muovendo su diversi livelli di lavoro. Il primo è quello della manutenzione, con battitura del calcestruzzo. Può darsi che col tempo il calcestruzzo possa staccarsi e cadere, sono piccole scagliette che vengono raccolte a terra. Provvederemo a bloccare l’ossidazione del ferro, la ruggine, poi con delle malte apposite impediremo che rientri l’umidità e quindi di nuovo la ruggine. È un’operazione che facciamo periodicamente e rientra nella manutenzione ordinaria del calcestruzzo”.
UNIFI. “Con l’Università di Firenze approfondiamo il punto di vista statico e sismico, facendo le verifiche sul carico delle persone, del vento, delle piogge. Ne viene fuori che ci sono delle sezioni più critiche, allora in questi punti singolari, e non è in crisi tutta la struttura, abbiamo fatto altri approfondimenti per capire la qualità del calcestruzzo. Dai saggi abbiamo visto che la qualità del calcestruzzo è buona, le armature ci sono, quindi le soluzioni saranno davvero minimali. Contiamo di fare quindi l’adeguamento di questi punti nei prossimi mesi. Abbiamo fatto un sopralluogo anche con la Soprintendenza, così da minimizzare gli interventi. Non vogliamo mettere infatti travi d’acciaio a vista, come Italia ’90, ma magari in carbonio, che restino invisibili rispetto alla struttura del Nervi. C’è pieno accordo con la Soprintendenza”.
Di
Francesco Zei