Trentadue presenze totali, di cui ventisette in campionato e cinque in Europa League. Tre gol, sei assist totali. Ma in generale quel senso di incompiutezza che trasmette chi fa vedere di aver mezzi fisici/tecnici importanti, ma non riesce a metterli a frutto. Questo è Cristian Tello, e il suo bilancio alla Fiorentina. Con un futuro ancora tutto da decifrare e da scrivere. Già nei sei mesi in prestito nella passata stagione si erano visti pro e contro dello spagnolo cresciuto nel Barcellona, elementi confermati in questa annata fatta di alti e bassi.
Lo scorso anno fu la trattativa più lunga e intricata portata avanti da Corvino, adesso il futuro di Tello è ad un nuovo bivio: è in prestito dal Barcellona, con diritto di riscatto in favore dei viola intorno ai 6 milioni. Come raccolto da LaViola.it, l’opzione di diritto di riscatto della Fiorentina scadrà il 30 maggio. Entro quella data, insomma, andrà fatta una scelta ben precisa. Per adesso, però, non c’è nessun incontro in programma tra Corvino e l’entourage dello spagnolo, con le parti che non si incontreranno prima di un mese. Anche se, un paio di settimane fa, Freitas e Corvino erano stati a colloquio per circa due ore al centro sportivo con Ariedo Braida, uomo mercato del Barcellona per quanto riguarda gli affari con l’estero.
Prove incolori ma anche guizzi importanti, per quello che da Guardiola era definito ‘il proiettile’ e che in effetti, quando accelera nell’uno contro uno, è difficilmente marcabile dagli avversari. I suoi spunti, tra gol e assist, hanno consentito alla Fiorentina di guadagnare 10 punti. Negli ultimi due mesi decisivo con il gol che ha sbloccato la partita con il Chievo, con la doppietta di Pescara e con l’assist per Kalinic contro il Cagliari. Ma anche tanta, tanta difficoltà in fase difensiva. Già, il ruolo, l’attenuante che diventa costante nell’anno e mezzo di Tello a Firenze. Spesso esterno di centrocampo, con compiti anche difensivi. Poco spazio per liberare l’estro e la velocità negli ultimi metri: sia Sousa che il giocatore hanno provato e continuano nell’adattamento, ma la realtà è che di partita in partita dalla parte dello spagnolo gli avversari riescono a sfondare con troppa facilità.
Sulla scelta per il futuro di Tello, comunque, potrà pesare anche il nuovo allenatore della Fiorentina. Soprattutto riguardo al modulo: chiaro che se davvero sulla panchina viola dovesse insediarsi Eusebio Di Francesco, Tello potrebbe esaltarsi nel 4-3-3. Come esterno puro d’attacco, libero di puntare nell’uno contro uno l’avversario, e di andare in verticale. In caso contrario, difficile arrivare a spendere 6 milioni per un giocatore che non ha fatto la differenza in questo anno e mezzo. La decisione, comunque, avverrà entro il 30 maggio, quando scadrà l’opzione viola con il Barcellona. A meno di trattativa (ancora) ad oltranza con i blaugrana, come avvenne l’estate scorsa…
Di
Marco Pecorini