La Nazione si concentra anche sui prossimi avversari della Fiorentina reduci dalla gara di San Siro contro l’Inter
Tra i pericoli maggiori, domani sera, c’è pure lui, Gervinho. Vuoi perché l’ivoriano ha nella Fiorentina il secondo bersaglio preferito – solo all’Inter ha segnato di più, 5 gol contro i 3 ai viola -, ma anche perché tra ex e giocatori accostati al club oggi guidato da Commisso il fuoco incrociato è da sempre pericoloso. E’ dal maggio 2018 che l’attaccante del Parma, che lo scorso mercato pare essere finito, in extremis, nei radar del club di viale Fanti non segna in due turni di campionato consecutivi. Lo scrive La Nazione.
C’è da evitare di fargli infrangere questo tabù proprio domani, come accaduto in altre circostanze (vedi Spinazzola, 2 gol in Serie A di cui uno, appunto, contro la Fiorentina). Di fronte, per altro, a tentare di sbarrare la strada ai gol viola ci sarà Sepe, la cui esperienza a Firenze finì nel peggiore dei modi. Dopo che nel febbraio 2016 si sfogò contro la società dopo essere stato escluso dai titolari contro il Tottenham, in Europa League. Il DS era, allora come oggi, Daniele Pradè che confermò il massimo della sanzione per il giocatore.
In panchina, poi, massima attenzione a Fabio Liverani, uno dei centrocampisti che raggiunse, con Prandelli in panchina, la semifinale dell’allora Coppa Uefa. La passata stagione, quando era alla guida del Lecce, espugnò il Franchi. Nella gara che vide uscire di scena, infortunato, Ribery. Guardando soltanto a questo avvio di stagione, c’è poi da ricordare le reti di Danilo D’Ambrosio dell’Inter. Per altro quella del 4-3 finale, e anche lui cresciuto nel vivaio viola. E pure di Quagliarella con la Samp, altro che a Firenze è transitato per qualche mese in C2. Quando ancora la Fiorentina era costretta a chiamarsi Florentia Viola. Non si potrà sbagliare niente, al Tardini servirà il massimo dell’attenzione.

Di
Redazione LaViola.it