Si comincia ad immaginare la Fiorentina che lunedì 22 giugno scenderà in campo al Franchi per la ripresa del campionato
Il 3-5-2 rimane sempre e comunque al centro dei pensieri di mister Iachini. E da quello ricomincerà per affidarsi alle certezze quanto mai necessarie nel mini campionato dalle maxi incognite. E a proposito di garanzie, Lirola e Dalbert sono le risorse sulla fascia. A loro il tecnico marchigiano chiede rendimento, presenza nelle due fasi di gioco e capacità di incidere sulle sorti della Fiorentina. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Dalbert e Lirola hanno gradualmente recuperato centralità dentro il progetto e rappresentano per Iachini due “frecce” per colpire il cuore delle difese avversarie. Le caratteristiche di entrambi (corsa con e senza palla al piede, inserimento, spinta) agevolano il piano ed ecco il motivo per cui il 3-5-2 rimane lo schema preferito anche per varietà di soluzioni offensive.
Entrambi gli esterni sono stati capaci di portare punti alla Fiorentina. Prendiamo Dalbert: 23 presenze e nessun gol. Ma ben 6 assist che sono la fotografia perfetta di ciò che serve da un laterale sinistro. E i numeri sopra ricordati dimostrano che il 27enne in prestito dall’Inter (le due società stanno lavorando al prolungamento e sono a buon punto) ci è riuscito.
Prendiamo Lirola: 23 presenze anche per l’ex Sassuolo. Nessun gol in campionato, ma uno molto significativo contro l’Atalanta in Coppa Italia, e due assist. Soprattutto la “rinascita” targata Iachini dopo i passaggi a vuoto nella gestione-Montella che avevano fatto venire il dubbio a più d’uno sui 12 milioni più bonus spesi dalla Fiorentina.
Iachini ha saputo toccare le corde giuste per rimotivarlo, gli ha dato la porzione di campo e i compiti che preferisce, e così Lirola è diventato di nuovo titolare e protagonista. Adesso toccherà ancora a lui. E a Dalbert.
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Redazione LaViola.it