Nessuno come lei. Guardare le altre dall’alto in basso è sempre un piacere anche se la graduatoria in cui si primeggia non è la principale. In classifica la Fiorentina è settima, ma quanto a reti segnate in trasferta la Viola non ha niente da invidiare a nessuno. Nelle sette partite giocate lontano dal Franchi gli uomini di Sousa sono andati a segno 16 volte, con una media di oltre due reti a gara. Cambia pochissimo anche se, alle sfide citate, si aggiungono i 27 minuti disputati lo scorso 11 settembre a Genova (0-0), prima che il diluvio costringesse Banti a fermare tutto e la Lega rinviasse l’appuntamento a stasera.
Nella statistica incide indubbiamente la cinquina messa a segno in Sardegna: è vero però che anche il Napoli (seconda con 15 reti esterne) ha rifilato cinque gol al Cagliari. A gratificare ulteriormente i viola provvede la continuità, considerando che la Fiorentina è andata in gol in tutte le trasferte di campionato sin qui giocate. Sei delle sedici reti fuori casa portano la firma del solito Kalinic: mister 50 milioni, così chiamato per la clausola inserita nel contratto del croato dal club dei Della Valle, guida la speciale classifica davanti a Bernardeschi fermo a cinque.
Sul podio anche Ilicic (3), chiude il tutto Babacar con due, lo splendido tacco di Udine ed il colpo di testa con il Torino, inutile ai fini del risultato (la Fiorentina perse 2-1). Facile intuire come gli attaccanti viola si esaltino quando trovano maggiori spazi in cui muoversi. Cosa che al Franchi succede raramente. Giusto ricordare che l’inizio della partita contro il Genoa fu complicato e quel giorno a Marassi di occasioni la Viola ne creò pochissime. Troppo poco però il tempo per giudicare.
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Redazione LaViola.it