Con i se e con i ma la storia non si fa. Tuttavia, mentre la Pasqua porta in dote alla Fiorentina la quasi definitiva sentenza sull’addio all’Europa con processi ed analisi su chi ha sbagliato cosa e dove si sarebbe dovuto intervenire in maniera diversa, c’è la statistica di Josip Ilicic che colpisce. In Serie A è il calciatore della Fiorentina che ha effettuato più conclusioni in porta dei viola: 37, per l’esattezza, con però solo 4 reti messe a segno. Kalinic, ad esempio, ha tirato una volta in meno e di gol ne ha segnati 14. I 7 legni centrati in stagione la dicono lunga su come l’annata dello sloveno sia stata quanto mai nera. Una cosa è certa. Quest’anno Ilicic non sarà il capocannoniere della Fiorentina in campionato. Lo fu l’anno scorso, ed anche due stagioni fa. Ma la traversa colpita contro l’Empoli è solo l’ennesimo no detto dalla buona sorte al numero 72 gigliato. E se è vero che i punti lasciati per strada dalla Fiorentina sono imputabili a tanti errori tra scelte di formazione, sviste arbitrali e quanti altri motivi tutti giusti, c’è anche il fattore legno ad aver inciso. Il rigore sbagliato contro il Milan con palo interno ad esempio, avrebbe voluto dire +2 punti, la traversa contro l’Empoli avrebbe potuto significare +3 visto che il risultato era ancora fermo sull’1-1. Qualcuno ha inciso meno, tipo quelli di Crotone e Pescara, o i due pali di Bologna, gare dove comunque sono arrivati i tre punti.
Nessuno, in Serie A, ha colpito tante volte i legni, ed intanto la fine del suo ciclo a Firenze pare avvicinarsi sempre di più. Qualche mese fa l’accordo per il rinnovo fino al 2020 era praticamente fatto. Ingaggio da top, e clausola da 25 milioni. L’attuale scadenza, il 2018, è molto probabile che non vari. Nonostante Pantaleo Corvino lo stimi da sempre, visto che ai tempi del Bologna ha più volte provato a portarlo in Emilia nel periodo più nero della sua esperienza fiorentina, e nonostante Sousa lo abbia considerato da sempre un fedelissimo ed intoccabile, fino a qualche mese fa quando anche per lo sloveno le stoccate da parte del portoghese non sono mancate, così come le sostituzioni a gara in corso e le panchine, Ilicic in estate se ne andrà. Il valore del cartellino del 72 continua a scendere. La sensazione è che i 10-15 milioni che potevano entrare un anno fa, la prossima estate siano destinati a scendere di qualche unità. Destinazione Premier. Sarà uno dei tanti che verranno coinvolti dalla rivoluzione estiva. Anche perché, con l’avvicinarsi di Di Francesco, Ilicic non troverebbe spazio nel 4-3-3 del tecnico neroverde. Troppo poco mobile per fare l’esterno alto d’attacco. Mentre con Pioli chissà. Intanto, da qui alla fine della stagione, altri pali aspettano al varco lo sloveno. D’altronde quando le cose non vanno c’è poco da fare.

Di
Gianluca Bigiotti